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🎧 Moby Prince: discussione su nuova Commissione d’inchiesta, Romano “Riaprire il cantiere della verità”

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Moby Prince: oggi la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati avvierà la discussione delle due proposte che puntano a istituire la seconda Commissione d’inchiesta sulla strage  di cui ricorrerà il trentesimo anniversario il prossimo 10 aprile: la prima proposta è del Pd, a firma degli on. Andrea Romano e Andrea Frailis; la seconda è della Lega, a firma dell’on.  Manfredi Potenti.

“Non è accettabile che i familiari delle 140 vittime e  gli italiani non sappiano chi erano i responsabili di quella notte, dopo 30 anni”, afferma il  deputato del Pd Andrea Romano e membro della Commissione Trasporti di Montecitorio ai microfoni di Raffaele Palumbo.

“La calendarizzazione delle due proposte è un passo decisivo verso la riapertura di quel ‘cantiere della verità’ che era stato prematuramente interrotto nella scorsa legislatura,
dopo il lavoro eccellente ma comunque parziale della prima Commissione d’Inchiesta promossa dal Senato”. “Questa volta chiediamo – prosegue – che sia la Camera dei
Deputati a varare la seconda Commissione d’Inchiesta, che riprenda i suoi lavori dal punto a cui era arrivato il Senato e che arrivi finalmente ad accertare tutta la verità sugli eventi
della notte del 10 aprile 1991. Trent’anni dopo, le 140 vittime della strage, i loro familiari e la coscienza civile della nazione chiedono che le istituzioni non si fermino più e che ogni passo sia fatto per arrivare al traguardo della verità. In Parlamento faremo la nostra parte #iosono141”.

I familiari delle vittime del Moby Prince, il traghetto entrato in collisione con la petroliera Agip Abruzzo il 10 aprile del 1991, hanno scritto 10 giorni fa ai capigruppo di Camera e Senato proprio per chiedere una nuova commissione di inchiesta.  “Avremmo voluto commemorare in presenza questo anniversario ma la pandemia non ce lo permetterà. Più di questo, tuttavia, coltiviamo il desiderio di arrivare a questo anniversario con maggiori certezze sull’impegno del Parlamento nell’accertare la verità su questa vicenda che segna le nostre vite da trenta lunghi anni”, scrivono Luchino Chessa, presidente Associazione 10 aprile-Familiari Vittime Moby Prince Onlus e Nicola Rossetti, vicepresidente Associazione 140.

La sentenza della sezione Civile del Tribunale di Firenze del 2 novembre scorso, lo ricordiamo, ha rigettato la loro istanza contro i Ministeri dei Trasporti e della Difesa. Il coro di protesta sollevato dai familiari delle vittime aveva trovato sponda in un congruo numero di senatori e deputati sensibili alla vicenda, portando ad alcune interrogazioni parlamentari e  proposte di legge per l’istituzione di una nuova commissione parlamentare di inchiesta capace di proseguire il lavoro fatto da quella presente nella precedente legislatura e guidata dal senatore Silvio Lai.
Perché tanti sono i punti ancora da chiarire per una strage che non ha ancora trovato i responsabili.
“Molto c’è ancora da fare – sottolineano i familiari – anche alla luce di nuovi scenari emersi. Traffico di armi, criminalità organizzata, coinvolgimento della Marina Militare richiedono nuovi accertamenti e nuove indagini, che possono supportare il lavoro della Procura di Livorno impegnata in una inchiesta delicata da ormai tre anni”.Oggi la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati avvierà la discussione delle due proposte che puntano a istituire la seconda Commissione d’inchiesta sulla strage del Moby Prince:  un passo dunque importante nella ricerca della verità  e come auspicano  i familiari delle vittime “Il 10 aprile è prossimo a venire e sarebbe bellissimo per noi familiari avere un segnale di unità di tutti coloro che in parlamento vogliono la verità e la giustizia per la strage del Moby Prince”.”Il nostro pensiero poi – scrive su Facebook Stefano di Bartolomeo, presidente Associazione lavoratori mutilati e invalidi da lavoro di Livorno – sarà rivolto con l’augurio di una pronta guarigione al nostro Capitano Loris Rispoli che possa tornare presto al nostro fianco, perché la strada da percorrere è ancora lunga e noi come lui non molliamo”. Rispoli, presidente associazione 140, è stato colto da malore il 16 febbraio scorso.

 

In occasione del trentesimo anniversario l’associazione culturale Effetto Collaterale lancia “Documenta 30”, iniziativa diffusa e partecipata dedicata alla memoria della strage e delle sue 140 vittime. Dal 9 al 18 aprile l’associazione realizzerà a Livorno, in quattro diversi spazi della città e in collaborazione con il Coordinamento “Io sono 141” e le associazioni Thisintegra, ExtraFactory e Uovo alla Pop, una serie di installazioni fotografiche e audiovisive, laboratori, letture e mostre.

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