Firenze si presenta all’apertura di Pitti Uomo “in grande spolvero, come una città in grado di mostrare al mondo numeri importanti”: lo ha affermato il sindaco Dario Nardella alla cerimonia d’apertura in Palazzo Vecchio.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella proprio in occasione della cerimonia di apertura di Pitti ha lodato il contributo delle imprese fiorentine del sistema moda, grazie a cui Firenze può vantare “un 45% in più nella sua bilancia commerciale dall’inizio della crisi a oggi”.
Nel 2008, ha ricordato Nardella, il distretto della pelletteria e calzature di Firenze “esportava 1,8 miliardi di euro; nel 2017, dopo la crisi economica, ha esportato 3,776 miliardi, grazie a un tessuto straordinario di Pmi, a un ecosistema della moda unico al mondo, che riesce non solo a sopravvivere, ma a crescere nelle difficoltà perché sa coniugare qualità, innovazione e pluralità di tipologie di aziende. Non c’è soluzione di continuità, è la chiave di questo distretto che si allarga fino a Prato e abbraccia tutta la Città metropolitana”.
Nardella ha proseguito dichiarando che “Firenze ha bisogno di infrastrutture importanti” che servono anche “a innalzare la qualità del Made In” perché servono “a innalzare la qualità di un patrimonio culturale, fatto di cultura viva”.
“Siamo determinati a portare in fondo il progetto di nuova pista dell’aeroporto, che serve alla regione e al Paese”, ha proseguito poi il sindaco, rivolgendosi al neoministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli seduto al tavolo dei relatori: “Contiamo sulla sua sensibilità e sul supporto del governo – ha sottolineato – senza il quale sarà difficile dar vita a un progetto ordinato di crescita dei nostri territori”.