Mondo convenienza – Per la vertenza del sito di Campi Bisenzio (Firenze) e ditte degli appalti, oggi Cgil-Filcams-Filt hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Firenze, in via Cavour, dalle 9:30 alle 11:30 “per lanciare un appello a istituzioni e controparti”. Nell’occasione, è in sciopero il personale dell’appalto call center.
“Ripristinare lo stato di diritto a Mondo Convenienza, sgomberare il presidio davanti al Comune e andare al tavolo con l’azienda richiamandola alle sue responsabilità etiche e contrattuali”. Questo in sintesi il valore e la richiesta della mobilitazione promossa per oggi davanti alla Prefettura di Firenze promosso da Cgil-Filcams-Filt.
“Quella di Mondo Convenienza è una questione di una gravità inaudita. Da due mesi un gruppo di operai, trasportatori e montatori di mobili, sfruttati e con orari di lavoro massacranti, denunciano la situazione con una mobilitazione partita da Campi Bisenzio (FI) che si è allargata anche a Bologna e Torino. Alla Camera abbiamo interrogato il Governo ma dalla ministra del Lavoro Calderone non è arrivata alcuna risposta concreta. È stata fatta solo una cronaca asettica di quello che è successo e che già sapevamo. Siamo allarmati: ci aspettavamo, e chiediamo, l’immediata convocazione di un tavolo di crisi per risolvere una situazione che non può più andare avanti”. Lo affermano in una nota i deputati del M5S Chiara Appendino, Valentina Barzotti, Emma Pavanelli, Andrea Quartini e Riccardo Ricciardi. “La dirigenza di Mondo Convenienza – riprendono – sta rifiutando anche la sola apposizione in fabbrica dei marcatempo per capire il numero di ore di lavoro che questi operai sono costretti a fare. Il tutto con un contratto di circa 6 euro l’ora. Questo non è lavoro, è sfruttamento. Se la nostra proposta di salario minimo a 9 euro fosse stata approvata avremmo impedito questa situazione. Una misura virtuosa che chi pensa solo a far cassa sulle persone povere e sul lavoro precario non ha interesse a realizzare. Questa è la Destra”, concludono.