“I soliti caporali della Rl2 hanno aggredito i due lavoratori rimasti al presidio di via Gattinella e forzato il picchetto con i camion”. E’ quanto denuncia il sindaco Si Cobas Prato-Firenze. “Dal tavolo di confronto in Regione nessuna soluzione”
Da una parte un tavolo che non avrebbe raggiunto nessun obiettivo concreto. dall’altra un’aggressione in piena regola. “Mentre si stava per concludere, con un nulla di fatto, il tavolo in Regione Toscana” dedicato a Mondo Convenienza di Cambi Bisenzio (Firenze), “i soliti caporali della Rl2 hanno aggredito i due lavoratori rimasti al presidio di via Gattinella e forzato il picchetto con i camion”. E’ quanto denuncia il sindaco Si Cobas Prato-Firenze.
“Non è questo che ha interrotto la trattativa, perché anche oggi la trattativa non è mai potuta iniziare – sottolinea il sindacato -. Perché l’azienda, quando si prova a passare dalle parole ai fatti, non vuole trattare. Oggi non è uscita dal tavolo una soluzione, ma almeno si è fatta chiarezza su due punti fondamentali: l’abolizione del regolamento aziendale significa poco e nulla. Perché l’azienda vuole far rimanere in piedi lo stesso meccanismo diabolico ed illegale delle ‘trasferte mensili’. Al tavolo, di fatto, ci è stato proposto un accordo che avrebbe ‘legalizzato’ quello stesso meccanismo che obbliga al lavoro straordinario, impedisce di godere di ferie, malattie e di denunciare infortuni, salvo pagare una decurtazione dello stipendio di un minimo di 345 euro, anche fino alla perdita del 40% del salario mensile”.
Per Si Cobas “rispetto al contratto logistica l’azienda non è disponibile a scrivere e sottoscrivere un impegno formale con una data certa per l’applicazione. Insomma, non c’è nulla, ma ai lavoratori si chiede in cambio di smobilitare il presidio, “concedendo” la possibilità ai licenziati di rientrare solo dopo aver firmato un accordo che lascerebbe tutto immutato nei fatti, facendo rientrare il regolamento aziendale dalla finestra e lasciando un enorme forse sull’eventuale applicazione del Ccnl logistica. L’azienda continua in sostanza ad usare i licenziamenti come arma di ricatto”. Il sindacato annuncia che “il presidio e il picchetto continuano fino a che Mondo Convenienza e le ditte in appalto non avranno chiaro che l’unica soluzione è aprire una reale trattativa al tavolo”.