Ormai da più di due mesi si sente parlare della vertenza Mondo Convenienza, vera e propria multinazionale nel mondo dell’arredamento con oltre 30 punti vendita in tutta Italia. Lo slogan dell’azienda è “La nostra forza è il prezzo”, ma quello che sta avvenendo davanti ai cancelli di diversi stabilimenti – a Firenze c’è quello di via della Gattinella a Campi Bisenzio – sembra avere a che fare soprattutto con le condizioni di lavoro degli operai.
Questa mattina, lunedì 17 luglio, era in programma un tavolo in prefettura, ma è stato annullato. Un secondo incontro è previsto il 19, cioè dopodomani, presso l’Unità di crisi della Regione Toscana. Non è la prima volta che istituzioni, sindacati e Mondo Convenienza si incontrano, ma finora i vertici non hanno prodotto nessun risultato concreto.
I motivi della protesta dei lavoratori di Mondo Convenienza
Mondo Convenienza, come molte altre aziende del settore, appalta ad una ditta esterna i servizi di trasporto, montaggio e facchinaggio dei propri prodotti. Per quanto riguarda i magazzini di Campi Bisenzio, questa ditta è la Rl2. La vertenza riguarda quindi i lavoratori in appalto, principalmente stranieri, che sono in sciopero davanti ai cancelli di via della Gattinella ormai da più di due mesi. La protesta, partita da Firenze, si è poi allargata anche ai magazzini di Roma, Bologna e Torino.
I sindacati, in particolare il Si Cobas, denunciano turni da 12/15 ore al giorno e chiedono di cambiare il contratto da ‘pulizie multiservizi’ a ‘logistica’. Si tratta di un passaggio chiave, perché introduce più tutele e una retribuzione maggiore. Ma non è il solo problema. Tra le richieste avanzate nel precedente tavolo di confronto in Regione era emersa la necessità di applicare un marcatempo ai dipendenti che consentisse loro di calcolare esattamente il monte ore. In assenza di questo badge, sostengono i sindacati, l’azienda non riconosce gli straordinari. Problemi analoghi, ribadisce il Si Cobas, ci sono anche in relazione a ferie e malattia, che non sarebbero né riconosciuti né pagati a dovere. L’azienda ha sempre respinto le accuse e per questo il primo tentativo di conciliazione davanti all’Unità di crisi in Regione è saltato.
Gli scontri a Mondo Convenienza
Le prime settimane di scioperi e proteste davanti ai cancelli di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio sono state caratterizzate da scontri violentissimi e cariche della polizia. I lavoratori in sciopero, arrivati fino a un centinaio, hanno tentato più volte di bloccare l’entrata e uscita dei camion e dei furgoni per il trasporto della merce. Questo ha generato, da parte delle forze dell’ordine, interventi energici che sono spesso sfociati in botte e manganellate. Ha fatto poi il giro del web un video nel quale si vede l’autista di un furgone marchiato Mondo Convenienza sfondare il picchetto e tentare di investire gli operai. Secondo il Si Cobas, si tratterebbe di uno dei tanti ‘caporali’ di cui la Rl2 si servirebbe per tenere in scacco i lavoratori. Dipendenti in disaccordo con gli scioperi che tenterebbero, con la forza, di riportare i colleghi al lavoro. Di diverso avviso, ovviamente, l’azienda.
Fatto sta che sulle violenze sono intervenute presto le istituzioni. Dal neo sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri al segretario regionale del Pd Emiliano Fossi, da più parti è arrivato un appello per lo stop alle violenze. Un appello prontamente raccolto, ma questo non ha contribuito in nessun modo a risolvere la questione.
Le minacce ed i licenziamenti
Tra le denunce del sindacato Si Cobas c’è anche l’applicazione di un regolamento interno, redatto e sottoscritto in maniera unilaterale dall’azienda Rl2, che consentirebbe alla ditta che ha in appalto i servizi di Mondo Convenienza di applicare, sulla falsa riga del Contratto nazionale multiservizi, una serie di deroghe in peggio su alcuni fondamentali istituti a partire dal salario, così come su ferie e malattie, e prevede – dicono ancora i sindacati – una sorta di “compensazione attraverso un uso a dir poco discutibile delle trasferte”.
Sempre sulla base del regolamento, nei giorni scorsi sarebbero arrivate prima delle lettere di ‘minaccia’ nei confronti dei lavoratori in sciopero e poi l’annuncio, attraverso un comunicato stampa, di almeno 25 licenziamenti.
La replica dell’azienda Rl2 su Mondo Convenienza
Nel fine settimana, sotto il municipio di Campi Bisenzio, si è svolta un’altra manifestazione dei lavoratori della Rl2 per Mondo Convenienza. A protestare non erano però gli operai in sciopero, ma quelli che secondo l’azienda vorrebbero lavorare. Lamentavano l’impossibilità di farlo in virtù del blocco dei cancelli, denunciando la perdita di commesse e quindi, come conseguenza, il rischio di ritrovarsi presto senza lavoro. Rl2 punta quindi il dito contro i dipendenti in sciopero e li accusa, mediante gli altri, di creare una situazione esplosiva in cui una parte consistente dei lavoratori si ritrova impossibilitata a rispettare gli obblighi verso i clienti a causa della protesta di una minoranza.
I sindacati replicano accusando a loro volta l’azienda. “Non ci sarebbe nessuna guerra tra poveri in atto (come denunciato da diversi esponenti politici ndr) ma solo un tentativo di mostrare una realtà che non esiste”. Il Si Cobas parla infatti di protesta compatta e definisce i manifestanti che vogliono lavorare come una sorta di ‘braccio armato’ dell’azienda fatto di “capi e caporali” che consentono alla proprietà di fare il bello e il cattivo tempo nei confronti dei colleghi.
In tutto questo manca ancora una vera e propria presa di posizione ufficiale di Mondo Convenienza, che si era limitata soltanto, qualche settimana fa, a chiedere la fine degli scontri davanti ai cancelli di via della Gattinella.