Firenze, l’assessora all’ambiente della Regione Toscana Monia Monni spiega il perché anche se il cielo è sereno rimane l’allerta ‘idrogeologico e idraulico del reticolo minore’.
“Vorrei ricordare il senso dell’allerta meteo a coloro che, spiega l’assessora Monni – data l’allerta attiva per oggi e domani per l’Alto Mugello, si sono stupiti vedendo il cielo sereno”.
“L’allerta non è una previsione meteo, ma un sistema progressivo di attivazione del servizio di protezione civile regionale e locale, volto a prevenire il maggior numero possibile di danni derivanti dall’impatto degli eventi meteo sul territorio. Per questo le categorie ‘giusto’ o ‘sbagliato’ non le si possono applicare” alle allerte.
“Per prima cosa vorrei precisare – aggiunge in una nota – che il rischio attivo per oggi e domani è ‘idrogeologico e idraulico del reticolo minore’, ovvero rischio connesso a frane, smottamenti o esondazioni di corsi d’acqua secondari. Infatti, diverse frane stanno interessando varie aree dell’Alto Mugello, con criticità importanti in molti piccoli comuni e conseguenze sulla viabilità”.
“Dunque, anche se non sta piovendo, resta il pericolo di smottamenti o di ulteriori scivolamenti delle frane attive. Gli effetti delle abbondanti piogge dei giorni scorsi possono protrarsi per giorni e per questo il livello di attenzione, l’allerta, resta alto”.
Per Monni, “il sistema delle allerte troppo spesso viene letto come fosse una previsione meteorologica, ma non lo è. È una cosa più ampia della previsione meteo, è la valutazione del rischio derivante dall’impatto dei fenomeni meteo sui territori”.
Emettere un’allerta, quindi, significa decidere di attivare il Sistema di protezione civile regionale e locale in modo che si possano minimizzare i danni causati da un evento e gestire eventuali criticità, fino all’attivazione della colonna mobile vera e propria.