Il 13 dicembre scorso il sindaco di Firenze e l’intera giunta avevano avanzato una richiesta danni da 165mila euro. A Report Montanari aveva dichiarato: “”Firenze è una città in svendita. E’ una città all’incanto, è una città che si piglia chi offre di più, e gli amministratori di Firenze sono al servizio di questi capitali stranieri”
“Sono felice che il sindaco e la giunta della mia città, Firenze, abbiano rinunciato all’azione risarcitoria nei miei confronti che avevano annunciato dopo la mia intervista a Report dell’8 giugno 2020”.
Lo annuncia all’ANSA lo storico Tomaso Montanari, che commenta così la conclusione della vicenda giudiziaria che si era aperta dopo l’intervista tv e che aveva portato il sindaco di Firenze Nardella a minacciare una citazione per danni con una richiesta danni di 165 mila euro da parte del primo cittadino e della giunta fiorentina.
“Ho accettato la proposta di addivenire ad una definizione stragiudiziale della controversia ‘senza alcun riconoscimento delle rispettive ragioni’: e dunque senza presentare delle scuse, cosa che avrei ritenuto inaccettabile. Ho invece accettato di buon grado di dirmi ‘dispiaciuto’ di aver usato una terminologia che il sindaco e la giunta hanno ritenuto diffamatoria”. Lo storico e polemista rivendica però, sottolinea, la sua analisi politica, “convinto che questa città sia da molto tempo abbandonata agli interessi privati, e tradita nel suo pubblico interesse. E preferisco dedicare il mio tempo e il mio patrimonio non a dovermi difendere in un tribunale – conclude – ma a combattere, insieme a tanti fiorentini che non si rassegnano, contro questo insostenibile e distruttivo modello politico e sociale, contribuendo ad elaborarne uno radicalmente alternativo”.
La notizia della pace fatta tra Montanari e Nardella era stata pubblicata ieri, in esclusiva su Controradio