Montanari – “Il progetto di coalizione va avanti, ci rivedremo presto. Sinistra Progetto Comune non ritiene che ci siano le condizioni, tutti gli altri sì, per cui continueremo”. Lo ha affermato il professor Tomaso Montanari, animatore dell’Associazione 11 Agosto, dopo la riunione di oggi al Circolo Vie Nuove con i soggetti che hanno risposto all’appello lanciato per un’alternativa a Pd e centrodestra alle elezioni Comunali a Firenze.
Con i soggetti che continueranno il lavoro per una coalizione, ha aggiunto Montanari al termine di quasi tre ore di riunione, “pensiamo che le cose che ci uniscano siano molte di più delle cose che ci dividono, e che questo sia un momento molto importante per costruire un’alternativa”.
La candidata del Pd “Sara Funaro ha detto che l’unica alternativa allo stato delle cose è la destra – ha concluso -, noi non crediamo che questo sia vero”. All’incontro non hanno partecipato esponenti del M5s, ma c’erano rappresentanti di varie formazioni che gravitano a sinistra, fra queste anche l’ex assessore all’urbanistica della giunta Nardella, Cecilia Del Re, la quale ha organizzato il raggruppamento Firenze Democratica con i fuoriusciti dal Pd cittadino.
“Un confronto importante, che ha messo in luce la comune convinzione che sia necessaria un’alternativa nel campo del centro sinistra. Disponibili ad un nuovo incontro su temi e candidature, anche se i tempi stringono sempre di più anche alla luce della odierna scesa in campo di Schmidt per il centrodestra”. Così Del Re in merito all’incontro con l’Associazione 11 agosto.
“In assenza del Movimento 5 Stelle, e tenuto conto del fatto che la storia di Firenze Democratica è molto distante dalla nostra, anche se è una storia recente, ma rappresenta di fatto una storia interna al centrosinistra, noi riteniamo che non ci siano le condizioni per attendere altro tempo”. Lo ha affermato Dmitrij Palagi, candidato di Sinistra Progetto Comune a sindaco di Firenze, dopo la riunione. “A gennaio era stata presentata la mia candidatura a sindaco, che era a disposizione”, ha detto Palagi sottolineando che “per noi non è questo il tema su cui si costruiscono alleanze, non il tema dei nomi”, e che dichiarare come non ci sia altro tempo “non è una dichiarazione di autosufficienza: è una volontà comunque di ricercare margini di dialogo ovunque sia possibile per la sinistra unità”. “Se altri soggetti che consideriamo parte dei nostri mondi scelgono, invece, di aspettare il Movimento 5 Stelle e proseguire in un dialogo con Firenze Democratica – conclude -, è una scelta che rispettiamo”.