Ai nostri microfoni lo storico dell’arte e neo rettore dell’università per Stranieri di Siena precisa il senso delle cose scritte sul Fatto Quotidiano in merito alle foibe, che gli hanno procurato gli attacchi della destra che ne chiede le dimissioni in quanto ‘negazionista’
“Basta leggere quell’articolo per capire che gli attacchi sono solo strumentali, sto pensando di querelare” lo afferma ai nostri microfoni lo storico dell’arte e neo rettore dell’università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, accusato dalla destra di aver ‘negato’ le foibe’.
“Il più clamoroso successo” di una “falsificazione storica revisionista” queste le esatte parole di Montanari.
Parole che non sono passate inosservate, e che hanno provocato l’immediata levata di scudi del centrodestra. in particolare della Lega.“Prima una componente della commissione pari opportunità della Regione Toscana – indicata dal Pd – plaude ai talebani, ora il rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari minimizza il dramma delle foibe. Dalla Toscana arrivano parole gravissime. È strano e preoccupante che Letta, sempre col ditino alzato e candidato nella Siena ferita dallo scandalo Pd-Mps, non apra bocca” dice il leader della Lega Matteo Salvini