Come era lecito attendersi, non sono mancate le reazioni alla decisione del rettore dell’università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, di non esporre la bandiera a mezz’asta per la morte di Silvio Berlusconi. Esponenti di Forza Italia locali lo hanno infatti attaccato pesantemente.
“Il militante e libero cittadino Tommaso Montanari rispetto alla memoria storica e politica di Silvio Berlusconi può pensare e fare ciò che vuole, il magnifico rettore dell’Università per stranieri di Siena, ha l’obbligo di rispettare ed osservare il lutto nazionale e il cerimoniale che da esso deriva per il rispetto stesso dovuto alle Istituzioni che tutti noi siamo chiamati a servire”. Lo dichiara in una nota Francesco Michelotti, deputato di Fdi.
“Non esporre le bandiere a mezz’asta all’Università per stranieri di Siena – aggiunge – è uno sfregio alla memoria di uno statista e di un uomo che ha ottenuto la fiducia ed il consenso di milioni di italiani in ripetute elezioni democratiche ed ha segnato così tanto la storia del Paese. Una memoria collettiva che, piaccia o meno, a Montanari non può essere cancellata e che merita il rispetto dovuto ad un grande leader della storia, richiamato anche ieri dalle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.
Insiste Michelotti. “E’ davvero sgradevole che ancora una volta alcuni esponenti della presunta “intellighenzia” di sinistra, pensino con questi atteggiamenti irrispettosi, di affermare una “diversità” ed una presunta “supremazia morale” che è solo nei loro convincimenti. Se davvero, come dice Montanari, è la sua coscienza e non la faziosità politica ad impedirgli di rispettare le Istituzioni e il lutto nazionale, si dimetta oggi stesso, altrimenti il suo gesto è solo propaganda politica indegna per chi ricopre un così alto ruolo”.
Una caduta di stile e un singolare senso delle istituzioni”: così la coordinatrice comunale di Forza Italia, Anita Francesconi, e la consigliera comunale Lorenza Bondi in merito alla decisione del Rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, di non esporre le bandiere a mezz’asta fino al giorno dei funerali di Silvio Berlusconi. “La vita è fatta di scelte e l’esercizio della militanza è assolutamente legittimo. Ma non da quella carica”, affermano. “La figura di un rettore – spiegano – dovrebbe imporre comportamenti super partes e, soprattutto, rispettosi delle indicazioni provenienti dal Governo centrale il quale, in questo caso, ha disposto che vengano messe le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici fino al giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi”