Il datore di lavoro formale della ditta e una seconda persona, ritenuta essere il gestore dell’azienda di confezioni, sono stati denunciati.
Un capannone di circa 400 metri quadrati che era stato adibito a dormitorio, con 21 loculi ricavati da pareti di separazione in cartongesso, del tutto privi dei requisiti minimi di abitabilità, oltre a diramazioni elettriche non sicure ed assenza generalizzata di tutele prevenzionistiche, è stato sequestrato nel Comune di Montemurlo (Prato) dagli ispettori del Dipartimento della Prevenzione della Ausl, nell’ambito dell’attività del Piano Regionale Lavoro Sicuro.
Il datore di lavoro formale della ditta e una seconda persona, ritenuta essere il gestore dell’azienda di confezioni, sono stati denunciati. L’ispezione è stata effettuata in una ditta confezione a conduzione cinese, situata al piano terra del fabbricato. Una serie di elementi e circostanze emerse durante il controllo hanno destato sospetti ed i tecnici intervenuti hanno esteso gli accertamenti anche ad altri locali del fabbricato non comunicanti con l’area produttiva. E’ qui che sono stati scoperti i loculi predisposti per ospitare più di quaranta persone.