“E’ con immenso dolore che vi comunichiamo che stamani alle ore 01.30 la nostra cara Presidente Liliana Benvenuti, la partigiana “Angela” ci ha lasciati”. Con queste parole la sezione Anpi Oltrarno comunica la scomparsa della staffetta partigiana che nel 2011 aveva ricevuto il Fiorino d’oro.
Liliana Benvenuti, nata nel 1923, fece parte del Comando di Divisione Arno-Potente e successivamente del Comando di Divisione Marte. In seguito alla guerra, iniziò la sua militanza attiva nel PCI e nell’Associazione Partigiani, e, fino a pochi anni fa, ha presenziato costantemente alle attività della Sezione Oltrarno.
La partigiana “Angela” sarà esposta oggi dalle ore 16.00 presso le Cappelle della parrocchia di S, Gervasi e, le esequie avranno luogo domani venerdi’ 21 alle ore 15.00 sempre nella chiesa di S. Gervasio.
“La nostra comunità è stata colpita da un altro grave lutto: oggi ci ha lasciato la partigiana Liliana Benvenuti che ha contribuito alla Liberazione della sua e della nostra città, mettendo a rischio la propria vita”. Così il sindaco Dario Nardella ricorda la staffetta partigiana che il 24 giugno 2011 ha ricevuto il Fiorino d’oro, massima onorificenza della città.
“Con Liliana perdiamo una grande fiorentina – ha continuato il sindaco – che ha lottato per il bene collettivo, la libertà di Firenze e dei suoi cittadini. Con lei ci lascia una donna che si è distinta per il grande coraggio e che non ha mai smesso di ispirare la sua azione e il suo pensiero agli ideali di libertà e democrazia. Rivolgo alla famiglia di Liliana il cordoglio mio personale, dell’amministrazione comunale e della città di Firenze”.
Così il presidente Enrico Rossi esprime il suo cordoglio per la scomparsa della partigiana “mi rattrista molto la notizia della morte di Liliana Pacini, che con il nome di Angela era stata staffetta partigiana durante la guerra di Liberazione.
Voglio rivolgere le mie sincere condoglianze alla famiglia, agli amici, ai compagni partigiani, a tutta l’Anpi”.
“Liliana Benvenuti era una donna coraggiosa, che ha messo a rischio la propria vita in nome della democrazia e della libertà – prosegue Rossi – La sua scomparsa avviene a pochi mesi di distanza dalla morte di un altro valoroso partigiano, Silvano Sarti, avvenuta nel gennaio scorso. Piano piano, tutti gli uomini e le donne che sono stati protagonisti della guerra di Liberazione ci stanno lasciando. Restano con noi, però, l’esempio, la testimonianza, la memoria: valori preziosi, da conservare e tramandare. A noi – conclude il governatore – spetta il compito di tenere viva e diffondere la cultura dell’antifascismo e della democrazia”.