Pina Sergi Ragionieri è stata medaglia d’oro del presidente della Repubblica Italiana e diploma di prima classe quale benemerita nel campo della cultura e dell’arte (1997).
“Con Pina Ragionieri ci lascia una delle più attente, appassionate, preparate e significative figure di spicco nel panorama culturale di Firenze. L’ho conosciuta e apprezzata personalmente, donna sempre instancabile e preziosa, direttrice prima e presidente poi di Casa Buonarroti, una casa – museo che lei ha voluto non solo come un luogo della memoria ma anche di ricerca e di studio del genio di Michelangelo”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, appresa la notizia della scomparsa di Pina Sergi Ragionieri.
“A Firenze – continua il sindaco – mancherà la sua voce libera e autentica, il suo amore puro per la cultura e la sua lucida volontà di portare avanti il suo lavoro fino all’ultimo.
Alla famiglia giungano le condoglianze mie personali e dell’amministrazione”.
“Ho appreso con grande dispiacere della morte di Pina Ragionieri, donna di straordinaria cultura, presidente di Casa Buonarroti di Firenze, unanimemente riconosciuta tra i massimi studiosi di Michelangelo”. Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi esprimendo il suo personale cordoglio e quello della Giunta regionale in un telegramma inviato alla famiglia di Pina Ragionieri.
“Di lei, in particolare, ho sempre apprezzato la capacità di intrecciare impegno intellettuale e passione politica per la diffusione della cultura – aggiunge Rossi -. Rivolgo le mie sincere condoglianze alla sua famiglia e a tutte le persone che nel corso degli anni hanno lavorato insieme a lei.”
Come ricorda l’Accademia delle Arti del Disegno, di cui era accademica d’onore dal 2009, Pina Sergi Ragionieri è stata medaglia d’oro del presidente della Repubblica Italiana e diploma di prima classe quale benemerita nel campo della cultura e dell’arte (1997). Nata e laureata a Firenze in filologia moderna italiana, fin dalla giovinezza il suo impegno scientifico non fu disgiunto da quello politico e sociale collaborando a il ‘Ponte’ di Piero Calamandrei, ‘Belfagor’ di Luigi Russo, al ‘Nuovo Corriere’ diretto da Romano Bilenchi e ancora a ‘Paese Sera’, a ‘l’Unità’, a ‘Rinascita’.
Dal 1954 al 1975 lavorò per la Casa Editrice Sansoni di Firenze, curando collane di grandi classici italiani e stranieri e traducendo personalmente capolavori di anglistica. Sposata con lo storico Ernesto Ragionieri, professore universitario e membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano, Pina Sergi Ragionieri non disgiunse mai la passione politica dal confronto leale e costruttivo del campo culturale.
Diversi gli incarichi ricoperti. Nel 1984 assunse la direzione di Casa Buonarroti valorizzandone le vocazione di centro studi voluta dal predecessore Charles de Tolnay, ma aprendo l’Ente ad un rapporto proficuo con la città. Nel 2002, sotto la sua direzione, l’Ente Casa Buonarroti divenne Fondazione.