Morte Scieri – Confermata in appello l’assoluzione per Andrea Antico, uno dei tre ex commilitoni di Emanuele Scieri accusati dell’omicidio del 26enne siciliano, parà della Folgore, trovato morto nella caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto 1999. Il processo si è svolto con rito abbreviato. Il pg Luigi Bocciolini aveva chiesto la condanna a 17 anni e mezzo per Antico.
L’accusa ha invece rinunciato all’appello, per intervenuta prescrizione, per altri due imputati che avevano scelto il rito abbreviato, l’ex comandante della Folgore Enrico Celentano e Salvatore Romondia, accusati di favoreggiamento, anche loro assolti in primo grado.
Per la morte di Scieri in primo grado, lo scorso 13 luglio, sono stati invece condannati gli altri due ex caporali della Folgore ed ex commilitoni di Scieri che avevano scelto il rito ordinario. Sono Alessandro Panella, a cui sono stai inflitti 26 anni di carcere, e Luigi Zabara, che ha avuto 18 anni di reclusione. Scieri, verosimilmente, reagì ai soprusi dei “nonni” e pagò con la vita quelle violenze. E’ il ragionamento principale sul quale la corte d’assise di Pisa ha motivato la condanna di luglio per i due ex caporali emessa 24 anni dopo la morte del giovane.
La corte ha condannato anche il ministero della Difesa al risarcimento dei danni alle parti civili: 200 mila euro di provvisionale per la madre di Emanuele e 150 mila per il fratello.