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Morte tifoso viola a Lisbona, ultrà a giudizio per omicidio

Luis Miguel Pina, 37 anni, il guidatore dell’auto che nella notte tra il 21 e il 22 aprile dello scorso anno, durante gli scontri tra tifosi del Benfica e dello Sporting ha investito e ucciso a Lisbona il tifoso viola Marco Ficini, sarà processato, come disposto dal giudice Isabel Sesifredo, con l’accusa di omicidio volontario e di altri quattro tentati omicidi. La notizia è stata data dal quotidiano portoghese “O Jogo”.

Il trentasettenne, che apparterrebbe al club degli ultrà No name boys del Benfica, durante i tafferugli scoppiati davanti allo stadio Da Luz alla vigilia del derby di Lisbona, investì con la sua auto Marco Ficini, 41 anni, che insieme ad altri tre tifosi viola era partito da Firenze per assistere alla partita insieme ai tifosi dello Sporting, da tempo gemellati con quelli gigliati. Luis Miguel Pina subito dopo aver travolto il tifoso viola fuggì.

Gli investigatori portoghesi identificarono l’ultrà del Benfica grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona e ad alcune testimonianze e lo arrestarono sei giorni dopo.

Per gli scontri, culminati con la morte di Marco Ficini, sono imputate altre 21 persone con accuse, a vario titolo, di rissa, danni e omissione di soccorso. Tra gli imputati figurano sia sostenitori del Benfica sia dello Sporting Lisbona.

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