Due indagati archiviati. Processo verte su manutenzione impianto Archivio Stato Arezzo
Per i due impiegati che morirono all’Archivio di Stato di Arezzo, il tribunale ha deciso 11 rinvii a giudizio con l’accusa di omicidio colposo plurimo. Il processo per la morte di Filippo Bagni e Piero Bruni, i due dipendenti dell’Archivio deceduti per esalazioni di gas argon, inizierĂ il 7 luglio. La decisione è stata presa dal gup Claudio Lara questa mattina, al termine dell’udienza preliminare. Due, tra gli indagati, le posizioni archiviate per le quali il giudice ha rigettato la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla pm Laura Taddei non ritenendo vi fossero profili di responsabilitĂ . Andranno invece a processo, di fronte al giudice Giorgio Margheri, anche il direttore dell’Archivio Claudio Saviotti e l’ex direttrice Antonella D’Agostino.
Tra gli imputati figurano anche incaricati delle ditte di manutenzione alternatesi per la cura dell’impianto. Il processo si svolgerĂ con rito ordinario. La tragedia accadde il 20 settembre del 2018. Filippo Bagni e Piero Bruni accorsero per verificare come mai stesse suonando l’allarme antincendio e, secondo i consulenti dell’accusa, in seguito ad una serie concatenata di eventi legati al malfunzionamento dello stesso impianto, furono vittime di un’uscita di gas argon che tolse loro l’ossigeno facendoli morire in pochi minuti.
Una valvola malfunzionante e la mancanza di sfiatatoi nello sgabuzzino delle bombole sarebbero all’origine dell’incidente accaduto il 20 settembre 2018 all’Archivio di Stato di Arezzo costato la vita a Filippo Bagni, 55 anni e Piero Bruni 59 anni, i due dipendenti accorsi sul posto per verificare come mai suonasse l’allarme antincendio.