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Morti sul lavoro: “Non è casualità ma conseguenza della catena produttiva che spreme le persone come limoni”

Intervista con Nora Imbimbo,  ispettrice  Inail, e rappresentante sindacale  USB. Sono salirti a  153 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro nel 2018 dopo gli ultimi  decessi avvenuti a Treviglio e Crotone

Lo comunica l’Osservatorio Indipendente di Bologna. Un numero superiore rispetto ai 113 dello stesso periodo del 2017. L’anno scorso i morti sui luoghi di lavoro sono stati 632.Con 20 morti è il Veneto la Regione che conduce la triste classifica, poi la Lombardia e poi Piemonte. Milano, con 8 decessi, è la provincia con più morti sul lavoro, quindi due province venete, Treviso e Verona con 7 morti. Nel 2018 è il terzo caso di morti multiple: il 20 marzo due vigili del Fuoco sono morti a Catania, mentre il 28 marzo due lavoratori sono morti nel Porto di Livorno. I due pompieri sono morti in un appartamento nel centro storico di Catania. La squadra dei pompieri era intervenuta per una fuga di gas. Anche i due operai di Livorno sono stati uccisi da una esplosione: stavano concludendo le operazioni di svuotamento del serbatoio 62, contenente acetato di etile, nella zona industriale del porto.

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