Critico letterario, teatrale e cinematografico, Guido Fink si è spento ieri a Firenze all’età di 84 anni. Nato a Gorizia nel 1935 e trasferitosi ancora bambino insieme alla famiglia a Ferrara. Avendo la famiglia origini ebraiche, Fink ha vissuto il dramma delle leggi razziali e del regime nazifascista che lo privò del padre, deportato ad Auschwitz, e lo costrinse alla clandestinità.
Grande amico di Giorgio Bassani, come riporta oggi il Corriere Fiorentino, e altri protagonisti della scena culturale ferrarese. Ha insegnato letteratura inglese e letteratura americana nelle università di Pescara prima, poi a Bologna e infine a Firenze. Trascorse anche lunghi periodi di docenza e ricerca negli Stati Uniti, a Priceton, Ucla e Berkeley. Guido Fink è stato autore di numerosi saggi e articoli. Di notevole importanza lo studio e gli scritti su Michelangelo Antonioni.
Ha anche curato, assieme alla moglie Daniela, la traduzione in italiano del capolavoro di Steven Spielberg ‘Schindler’s List’. Da anni viveva insieme alla famiglia a Firenze dove dal 2003 al 2004 è stato anche presidente della Comunità ebraica. Ieri il figlio Enrico, affermato musicista, ha annullato un concerto a causa del lutto. L’ultimo saluto a Guido Fink si terrà questo pomeriggio a Ferrara.