Livorno, è morto nel pomeriggio, all’età di 96 anni, l’ingegnere livornese Giotto Bizzarrini, creatore di celebri miti dell’automobile come la Ferrari 250 Gto, il motore Lamborghini V12 e le 5300 Gran Turismo che portano il suo nome, e che furono costruite in serie nella fabbrica di Livorno.
I funerali si terranno lunedì nella chiesa di Quercianella. Giotto Bizzarrini ha coltivato l’intera vita la passione per l’auto. Nel 1954 lascia la didattica per entrare a far parte dell’ufficio esperienze dell’Alfa Romeo e tre anni dopo passerà alla Ferrari.
Lavora alla Ferrari 250 Testarossa 12 cilindri 3 litri, alla Testarossa 500 Mondial 2 litri, alle varie versioni della Ferrari 250 (250 GT SWB, 250 Spider California, 250 Gto. Dopo l’esperienza nella Ats spa dà vita nella città di Livorno ad una società battezzata Autostar con lo scopo di progettare nuovi motori.
Tra i suoi committenti ci sarà anche Ferruccio Lamborghini. Nel 1964 fonda la Prototipi Bizzarrini che diventa Bizzarrini spa nel 1966, cominciando a produrre quella che sarà una delle più belle, potenti e veloci Gt italiane degli anni ’60: la Bizzarrini 5300 GT Strada, capace di toccare i 280 km/h. Notevole fu il sodalizio professionale che ebbe con un altro toscano, l’ingegnere Carlo Chiti.
Il 23 ottobre 2012 gli viene conferita dall’Università di Firenze la Laurea Magistrale honoris causa in Design presso la nuova sede di Calenzano (Firenze), inaugurata il giorno stesso con lui presente.
Appena nell’autunno scorso Livorno ha celebrato la genialità di Bizzarrini con una ‘tre giorni’ a lui dedicata all’interno degli Hangar Creativi e qualche mese prima era stato premiato con la medaglia d’oro dei talenti livornesi dal Comune per il tramite dell’assessore Alessandro Lenzi.
“È un grande dispiacere: se ne va uno dei talenti della nostra Livorno”. Sono le parole di cordoglio del sindaco di Livorno Luca Salvetti, appena saputo della scomparsa dell’ingegnere livornese Giotto Bizzarrini, deceduto oggi a 96 anni.
“Un uomo che partendo praticamente da zero – ha aggiunto Salvetti – e basandosi sulla sua preparazione, sul suo studio, sul suo estro e sul suo talento, è arrivato a creare un marchio conosciuto in tutto il mondo. Noi lo abbiamo voluto omaggiare lo scorso anno con il premio ‘Livorno al Centro’ e soprattutto con la tre giorni che abbiamo organizzato agli Hangar Creativi”.