Il capogruppo Giovanni Donzelli (Fdi): “Moschea in una proprietà della diocesi è un raggiro”. Jacopo Alberti (Lega): “Smacco per Nardella”.
“Realizzare una moschea in una proprietà della diocesi è un raggiro a danno degli abitanti di Sesto Fiorentino -tuona Donzelli – fino a ieri sapevano che quei terreni sarebbero stati utilizzati per il culto cattolico e invece tutto a un tratto scoprono che lì ne sarà realizzato uno islamico senza che i cittadini siano stati interpellati. E’ un brutto trucco di magia messo in scena penosamente dalle istituzioni che hanno trasformato una chiesa in una moschea. Si tratta di una forzatura istituzionale ed urbanistica di cui i protagonisti se ne assumono tutte le responsabilità politiche. Da cattolico – conclude Donzelli – mi aspetterei che la Chiesa si preoccupasse di tutelare gli interessi dei cristiani, piuttosto che favorire la costruzione di nuove moschee a scatola chiusa”
Anche la Lega Nord si è espressa sulla questione con il parlamentare Jacopo Alberti: “Pare che l’infinito dibattito relativo alla costruzione di un nuovo luogo di culto nell’area fiorentina sia arrivato al capolinea, con la scelta di realizzare la struttura su un terreno di proprietà della locale Arcidiocesi. A prescindere dall’identità del proprietario, la cui scelta in merito preferiamo non commentare ribadiamo, però, la nostra ferma opposizione al progetto, visto che riteniamo, ad oggi, più che sufficiente la moschea già presente in Valdelsa. Alla fine, dunque – dichiara infine Alberti – chi ci rimarrà male, sarà sicuramente il sindaco di Firenze Nardella, superato nella frenetica corsa alla ‘moscheizzazione’ dal collega Falchi, eletto dalla sinistra; sai che smacco”
In tarda serata è stata diffusa anche una nota dal capogruppo della Lega nord in Consiglio regionale Manuel Vescovi: “Sulla moschea sarebbe quanto mai opportuno un referendum. La nostra proposta di legge sulla realizzazione di nuovi luoghi di culto che prevede anche referendum consultivi è datata luglio 2016 ma, ovviamente, non è mai stata calendarizzata. Chissà come mai.. E’ una vergogna”.