L’ipotesi che la moschea di Firenze possa sorgere nella vicina Sesto Fiorentino era stata prospettata oggi dal quotidiano La Verità.
Nessuna preclusione da parte del Comune di Sesto Fiorentino (Firenze), governata da una giunta di sinistra, alla realizzazione della moschea di Firenze sul proprio territorio, ma l’amministrazione comunale esclude che vi possa essere, a questo scopo, l’impiego di risorse pubbliche.
L’ipotesi che la moschea di Firenze possa sorgere nella vicina Sesto Fiorentino era stata prospettata oggi dal quotidiano La Verità.
“Qualsiasi ipotesi circa l’impiego di risorse pubbliche o la messa a disposizione di terreni di proprietà comunale, a titolo oneroso e non, è destituita di ogni fondamento”, dice il Comune di Sesto Fiorentino in una nota, aggiungendo tuttavia che “come riportato anche dalla stampa locale nei mesi scorsi, questa amministrazione non ha preclusioni rispetto alla realizzazione di eventuali nuovi luoghi di culto sul proprio territorio”.
“Sono molti anni che la comunità islamica di Sesto Fiorentino manifesta la necessità di un luogo di preghiera degno per i fedeli musulmani. I fratelli di Sesto stanno vagliando diverse proprietà nel territorio comunale per l’acquisto di un terreno e io sono stato consultato a riguardo”. Lo spiega l’imam di Firenze e presidente dell’Ucoii Izzedin Elzir, dopo le ipotesi circolate rispetto alla possibilità di realizzare una moschea nella città alle porte di Firenze. “Ci sono infatti molti cittadini italiani che sono a conoscenza di questa esigenza della comunità e che ci contattano per vendere i propri immobili o terreni – aggiunge Elzir – sia a Firenze che a Sesto ma anche a Scandicci, Campi e non solo”.