Presentata la 50/a edizione della Mostra mercato del Tartufo bianco di San Miniato, dopo la mancata edizione dell’anno scorso a causa della pandemia, quest’anno ci saranno ben sette spazi dove poter gustare il tartufo ma anche mostre, convegni e visite nell’ecosistema nel quale il tartufo nasce, oltre al tour alla scoperta della storia del tartufo, sia a piedi che in mountain bike.
Tartufo bianco di San Miniato: una 50esima edizione in rosa per la Mostra Mercato Declinato tutto al femminile l’evento della ripartenza. Tra le ambasciatrici del tartufo nel Mondo anche la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci.
In podcast l’intervista al presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo ed il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini, a cura di Gimmy Tranquillo.
Sarà la donna la grande protagonista della cinquantesima edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi, che si svolgerà nei fine settimana da sabato 13 a domenica 28 novembre in uno dei borghi più belli d’Italia. Il tema è lo stesso scelto per lo scorso anno, che ha visto l’annullamento dell’iniziativa causa Covid.
Un ritorno particolarmente apprezzato dal presidente dell’Assemblea toscana Antonio Mazzeo:” È la cinquantesima edizione e il fatto che siamo qui a festeggiarla oggi è un modo anche per ringraziare San Miniato Promozione, e il suo presidente Marzio Gabbanini, il sindaco Simone Giglioli e tutti gli operatori, tutti i tartufai, perché svolgono un lavoro enorme. Portano in giro per il mondo un’eccellenza dei nostri territori. Ma svolgono un ruolo fondamentale anche nella tutela e nella difesa dell’ambiente. Non è un lavoro semplice il loro, e credo che vadano sostenuti e ringraziati. E poi ci permettono di gustare la prelibatezza più grande che viviamo nel nostro territorio”.
“La Toscana è fatta di buon cibo – ha concluso Antonio Mazzeo – di vini buonissimi. Il tartufo è un simbolo che noi dobbiamo continuare a valorizzare e che porta nei nostri territori migliaia e migliaia di turisti, non solo dall’Italia ma da tutto il mondo. É una sfida bella quella che abbiamo di fronte, e sapere che per 50 anni consecutivi sul nostro territorio si è svolta questa mostra, ci dà voglia di continuare a impegnarci nella direzione giusta, fatta di sostegno all’enogastronomia, e di sostegno e di tutela dell’ambiente. Abbiamo tanto da fare e noi faremo la nostra parte”.
Ha partecipato alla presentazione anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “San Miniato è il centro che sul tartufo ha costruito un’immagine e una capacità attrattiva importante, valorizzando al massimo un prodotto che è la perla della cucina. E ci regala tre fine settimane di particolare significato con tanti eventi collaterali da non perdere”.
“Vive questa manifestazione in presenza dà un altro sapore. È un anno di ripartenza, una ripartenza con il botto. Perché 50 anni di questa Mostra Mercato danno già il senso di una manifestazione consolidata. San Miniato è una capitale importante del tartufo in Toscana e rafforza questa sua ambizione di essere centro di qualità e di promozione di questo prodotto così pregiato. E il tartufo è anche segno di un territorio sano e integro”, ha detto il consigliere regionale Andrea Pieroni.
Il padrone di casa è il sindaco di San Miniato Simone Giglioli: “Quest’anno, grazie alle vaccinazioni, grazie al green pass, e grazie all’andamento favorevole della pandemia riusciamo a guardare oltre e a programmare questa Mostra Mercato del Tartufo che si aprirà il 13 novembre. Sarà una bellissima mostra come siamo abituati a fare e a vedere a San Miniato. Il centro storico è un po’ il teatro della manifestazione, la scenografia, e all’interno dei sette spazi allestiti cerchiamo di distribuire le persone per evitare assembramenti. La città di San Miniato è un palcoscenico naturale e questo non può che farci piacere”.
A raccontare l’evento il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini: “L’anno scorso eravamo pronti per il 50esimo, ma non l’abbiamo potuto realizzare. Quindi quella di quest’anno è un’edizione importante e siamo contenti di presentarla nella sede del Consiglio regionale. È un segnale che siamo nella casa di tutti i toscani. Si svolgerà negli ultimi tre fine settimana di novembre e abbiamo preparato anche un programma parallelo, che prevede eventi culturali, che riguardano il sociale, ma anche lo sport. Ci tengo poi a sottolineare la nostra scelta: quest’anno è una mostra declinata al femminile. Gli chef saranno tutte donne, e le premiate saranno ambasciatrici del tartufo nel mondo. La prima sarà la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci. Per sottolineare, questa volta, non tanto le difficoltà delle donne, ma che nonostante le difficoltà hanno ottenuto risultati importanti”.
A sostenere l’iniziativa è Crédit Agricole Italia con il direttore Massimo Cerbai: “Noi siamo presenti fisicamente a San Miniato dal 2018, dove abbiamo deciso di mettere la nostra direzione regionale. L’obiettivo è quello di valorizzare anche tutto quello che ruota intorno alle attività legate al tartufo”.
Tra le novità di quest’anno i sette spazi dove poter gustare il tartufo ma non solo, con eccellenze da tutt’Italia: Piazza Dante, Corso Garibaldi, Piazza del Popolo, Loggiati di San Domenico, Loggetta del Fondo, Piazza della Repubblica e Piazza Duomo.
Per l’ingresso e per partecipare ai cooking show sarà obbligatorio esibire il green pass, così come per tutte le conferenze. Le ricette preparate interpreteranno il tartufo bianco di San Miniato e saranno servite accompagnate da un calice di vino dell’associazione Vignaioli Sanminiatesi.