È stata prorogata fino al 29 maggio 2022 la mostra ‘Dall’inferno all’empireo. Il mondo di Dante tra scienza e poesia’, ospitata a Palazzo Pitti a Firenze, frutto della collaborazione tra Gallerie degli Uffizi e Museo Galileo.
Aperta il 14 dicembre l’esposizione è stata visitata da oltre 73mila persone. L’esposizione, curata da Filippo Camerota, Direttore scientifico del Museo Galileo e che vanta il patrocinio e il sostegno del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, presenta Dante in qualità di “scienziato”, facendo leva sulla dimensione visuale evocata dai versi del sommo poeta.
Prendendo spunto dalle lezioni accademiche di Galileo sulla misura e sul luogo dell’Inferno dantesco – dove lo scienziato definiva il poeta “corografo e architetto” – la mostra inquadra le competenze scientifiche di Dante nella cultura del suo tempo, tracciandone il profilo come medico, abbachista, geométra, ‘geologo’ e cosmografo. I passi della Commedia, del ‘Convivio’ e della ‘Questio de aqua et terra’ sono illustrati attraverso l’esposizione di opere d’arte, manoscritti, modelli tridimensionali e prodotti multimediali che illustrano il sistema cosmologico, la geografia fisica e la geografia spirituale delle opere dantesche.
La mostra è stata una delle ultime iniziative che nel 2021 hanno visto molti eventi per celebrare i 700 anni dalla morte del Poeta.