Gio 26 Dic 2024
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ToscanaEconomiaMps: Morelli, aumento 2016 fallito per esito referendum

Mps: Morelli, aumento 2016 fallito per esito referendum

Proroga bocciata da Bce avrebbe permesso valutazione investitori.

L’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 ha fatto saltare l’aumento di capitale Mps basato su risorse private, oltre al rifiuto della Bce di prolungare l’operazione a gennaio per meglio consentire agli investitori una valutazione sul quadro politico. Lo afferma l’ad di Mps Marco Morelli in audizione alla Commissione d’inchiesta sulle banche che ha ricordato come il tentativo di fine 2016 “la cui struttura, aspetti contrattuali e passaggi regolamentati erano giĂ  definiti a luglio 2016 prima della mia nomina, ha costituito la conditio ‘sine qua no’ per la ricapitalizzazione Stato come prevede la direttiva Ue Brrd” che chiede di esperire prima il ricorso a fondi privati.

“Il progressivo deterioramento del quadro ambientale a seguito del referendum – ha spiegato Morelli – ha determinato l’impossibilitĂ  dell’operazione. La richiesta della proroga al 20 gennaio – ha aggiunto l’ad – avrebbe consentito agli investitori di valutare l’assenza di mutamenti del quadro politico (a seguito del voto ndr) e un periodo piĂą favorevole rispetto agli ultimi giorni di Natale”. La Bce rigettò la richiesta 13 dicembre 2016 imponendo de facto il ricorso alla ricapitalizzazione precauzionale a carico dello Stato.

In compenso, Mps sta recuperando ‘piĂą velocemente del previsto’ la perdita di raccolta e depositi subita nel 2016, a causa delle incertezze del piano di recupero e delle condizioni economiche e politiche italiane. Secondo Morelli “nel solo mese di dicembre abbiamo perso
oltre 6 mld di raccolta commerciale.Ora, il ripristino è piĂą veloce delle previsioni e va a merito dei lavoratori della rete della banca. Sono stati recuperati 11 mld al 30 settembre, un ripristino legato piĂą al corporale e alle Pmi che non a persone fisiche e famiglie”.