Mufloni al Giglio: “Abbiamo sospeso gli abbattimenti dei mufloni sull’isola del Giglio, ma non abbiamo concordato altro e sono in attesa di ulteriori incontri con il mondo animalista. Vediamo se a questo gesto disponibilità da parte del Parco ne corrisponde un altro da parte loro. Si concordi però che il muflone al Giglio non ci deve stare”.
Lo annuncia il presidente dell’Ente Parco Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri il quale chiede anche che “si abbandonino le fake senza validità scientifica. Ho fatto un passo, adesso vediamo di implementare il dialogo. La sospensione degli abbattimenti è l’unico impegno preso”. Sammurri ha avuto colloqui fino a ieri sera con la presidentessa della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, Michela Vittoria Brambilla. “Come Ente Parco abbiamo solo sospeso gli abbattimenti – precisa inoltre Sammuri -, quella della Brambilla è un’interpretazione personale che non condivido. Ho preso atto delle proposte della Brambilla ma dobbiamo parlare in modo più approfondito”.
In una sua nota Michela Vittoria Brambilla, che è anche presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, afferma: “Gli animali sono salvi e questo è ciò che più importa. Sono felice di avere raggiunto questo grande risultato che mette la parola fine ad una situazione che aveva toccato la sensibilità non solo degli abitanti del Giglio ma di tutta l’opinione pubblica”. Secondo Brambilla “le possibili soluzioni allo studio sono due: il trasferimento degli animali in aree faunistiche dove sia loro garantita un’adeguata condizione di benessere oppure la permanenza dei mufloni sull’isola ma in uno spazio recintato”, tuttavia secondo Sammuri al momento l’unica decisione presa dall’Ente Parco è la sospensione degli abbattimenti dei mufloni.
“L’Ente Nazionale Protezione Animali accoglie con grande compiacimento la decisione del presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri di fermare gli abbattimenti dei mufloni nell’Isola del Giglio e permettere lo spostamento di questi incredibili animali in aree faunistiche”. Lo riporta una nota. L’Enpa, si legge, “aveva già fatto notare il paradosso delle uccisioni. I mufloni sono stati portati al Giglio negli anni ’50 per salvaguardarli e preservare la specie. Abbiamo più volte segnalato l’esistenza di molteplici soluzioni incruente tra cui anche la sterilizzazione e l’immunocontraccezione. L’Enpa chiede che il Governo approvi l’introduzione in Italia del vaccino immunocontraccetivo GonaCon, utilizzato già da tempo con successo in altri Paesi”.
Il presidente dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), Massimo Comparotto, ha affermato: “La mattanza dei mufloni dell’Isola del Giglio è stata interrotta dopo la mobilitazione di associazioni e cittadini: una vittoria che ci motiva a lottare sempre di più a difesa degli animali. Siamo noi la loro voce. Decisiva, infine, l’interlocuzione di Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, con il presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri. Gli esemplari abbattuti nei giorni scorsi sono le vittime innocenti di una soluzione frettolosa escogitata per il contenimento di una specie presente da molto tempo nell’isola, oltretutto con pochi esemplari. L’abbattimento non è mai la soluzione, questa vicenda lo dimostra, ma è una prassi che offende la civiltà e la sensibilità della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica”.