Il presidente della Giunta regionale ha fatto il punto sulla situazione del Mugello dopo l’ondata di maltempo di due settimane fa. Dalla Regione arriveranno 6-8 milioni per i ristori, con una variazione nel bilancio
“Abbiamo sentito che i danni all’assetto morfologico del territorio fra Borgo San Lorenzo e Marradi porteranno sulla Faentina a un prolungamento della chiusura che è un aspetto indubbiamente di grande preoccupazione. Lavorerò anche con Rfi dell’Emilia-Romagna perché possa esserci il rifornimento che faccia ripartire la tratta da Marradi a Faenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, facendo il punto sulla viabilità al termine della riunione coi sindaci del Mugello sui danni provocati dal maltempo lo scorso 14 marzo, a cui hanno partecipato anche Rfi, Anas e la Città metropolitana di Firenze.
“Comincio a essere ottimista sul fatto di poter riaprire la Sr 302 da Borgo San Lorenzo a Marradi nell’arco di una settimana, dieci giorni” ha poi detto Giani. Che ha aggiunto: “per quanto riguarda il trasporto ferroviario nel Mugello la notizia positiva è l’attivazione di Rfi che porterà a riaprire venerdì il tratto fra Borgo San Lorenzo a Pontassieve, e contemporaneamente a chiudere l’anello fra San Piero a Sieve a Borgo, mentre da San Piero e Firenze è già aperto”. Situazione molto diversa, invece, per la linea Faentina”
“Questa riunione fa emergere quanto davvero un progetto speciale per il Mugello sia necessario” ha poi sottolineato Giani. Che ha specificato “da qui a lunedì, quando porteremo in Giunta la delibera, preciseremo qual sono le risorse nel bilancio attuale che possiamo togliere da vari capitoli di spesa per fronteggiare questa emergenza. Dai sei agli otto milioni è la cifra regionale per far fronte a ristori a popolazione e imprese e per ritagliarsi progettazioni per interventi oltre la somma urgenza”
Il governatore ha poi confermato la cifra di “almeno 100 milioni di danni che abbiamo vissuto solo su quell’area”. “Ritengo che prima di tutto ci debba essere la composizione e la conta degli interventi necessari. Poi si aprirà una sorta di dialogo, confronto e contrattazione con il governo per poter far fronte a quelle che sono le necessità”. Tuttavia il Mugello, oltre a risorse per le emergenze, ha bisogno “anche di una pianificazione di interventi più strutturali per garantire più sicurezza, contrasto allo spopolamento e sviluppo delle attività”.
Giani ha quindi ricordato i 2,5 milioni di interventi di somma urgenza stanziati dal sindaco di Marradi, gli 800mila di quello di Borgo San Lorenzo “con la consapevolezza che ne dovrà mettere altri 3-400mila e mi chiede se ci sono le risorse per fare tutto questo”. Perciò, ha aggiunto il presidente della Toscana, “mi farò carico maggiormente di quanto abbia fatto finora di sollecitare lo stato di emergenza nazionale e parlerò subito con il dottor Ciciliano, capo della protezione civile”.