Bancarel’Vino edizione numero 35, un tripudio di novità: aumenta la durata della rassegna: quattro le giornate, dal 2 al 5 agosto che animeranno lafesta. Crescono gli eventi: ben 5 i libri che saranno presentati nel “salotto” di Mulazzo.
L’edizione numero 35 di Bancarel’Vino è ai nastri di partenza. Un traguardo importante per una delle manifestazioni più longeve della Toscana. Da ben 35 anni infatti, la kermesse si propone di valorizzare e promuovere le produzioni vitivinicole autoctone della Lunigiana Storica (Provincia di Massa Carrara e, da quest’anno, della Spezia) alle quali fanno da cornice tante iniziative ben calibrate in un perfetto mix, dove la cultura, i paesaggi, i profumi e le peculiarità artigianali del luogo, si fondono con l’antica tradizione
libraria che è valsa alla frazione di Montereggio l”appellativo di “Paese dei Librai”.
Tante le novità in ponte per questa edizione. Si comincia dalla durata che, alla consueta formula delle tre giornate, aggiunge l’appuntamento di giovedì 2 agosto con “Aspettando Bancarel’Vino”, quando il Comune di Mulazzo, che organizza e promuove la rassegna, aprirà le porte del borgo, con il taglio del nastro ufficiale, per offrire ai visitatori un “assaggio” degli eventi che animeranno l’edizione 2018, a partire dall’elegante e curato allestimento che, da Porta Genovese, inerpicandosi su per lo storico abitato, trasforma Mulazzo in un “salotto” del gusto e della cultura.
Fra gli eventi previsti, a partire dalle 18, oltre alla degustazione di vini e prodotti del territorio (quest’anno si consacrerà il sodalizio fra i tre comuni di crinale, il gusto della Lunigiana incontra la Val di Vara: p(i)atto dei sindaci di Mulazzo, Calice al Cornoviglio e Rocchetta Vara per valorizzare questa porta sul Mediterraneo.
Dopo gli interventi di saluto dei sindaci e delle autorità presenti, si parlerà infatti di Lunigiana storica: una identità culturale unica tra Toscana e Liguria, della quale i vini ne sono interpreti e ambasciatori nel mondo. A seguire una tavola rotonda sull’argomento “La riserva MAB Unesco del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano”.
La giornata proseguirà con due presentazioni di libri nella piazza dei Vini (Piazza Dante). Si comincia alle ore 19:00 “Borgogna – Le vigne della Côte d’Or” di Armando Castagno, Armando Castagno tra i critici enoici più importanti in Italia. Laureato in Giurisprudenza prima e Studi Storico Artistici poi, ha dedicato la sua vita al vino e alla diffusione della cultura ad esso legata. Dal 2003 tiene Master e Corsi di approfondimento in tutta Italia e insegna presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Alle ore 20:00, sempre nella piazza dei vini, sarà invece presentato “L’anima del vino toscano” di Massimo Rustichini, un grande appassionato di vini, esperto sommelier Ais, consulente di molte aziende vitivinicole italiane sulla cresta dell’onda. Nel 1983 fu tra i fondatori del Premio Bancarel’Vino e quest’anno torna nella piazza di Mulazzo per presentare il suo lavoro dedicato ai vini toscani “con un’anima”. Seguirà una degustazione dei vini narrati nel libro.
E sempe due saranno i libri, legati dal fil rouge del territorio, che saranno presentati anche nella serata di venerdì 3 agosto in piazza dei vini: “Tabacco e camomilla” scritto da Erika Nani, e “Storie di una degustatrice astemia” di Maddalena Baldini. Entrambe le presentazioni saranno accompagnate/intervallate da momenti di narrrazione teatrale.
A consacrare la predisposizione all’accoglienza da un lato e all’apertura alle eccellenze di Toscana dall’altro, ospite d’onore della 35esima edizione sarà la Fattoria Montecchio azienda produttrice di Chianti Classico Gallo Nero, ubicata a San Donato in Poggio nel Comune di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), che ha sperimentato con successo la riscoperta del più antico metodo di vinificazione e affinamento: quello nella terracotta. Sabato 4 agosto alle ore 18:15, nell’Archivio Museo Malaspina, il titolare Riccardo Nuti, esporrà l’esperienza fatta dall’azienda vitivinicola, nella cui tenuta è presente anche un’Antica Fornace dove si producono manufatti in terracotta, utilizzando una terra che del tutto simile a quella dell’Impruneta.
Durante il convegno dal titolo “La vinificazione in anfora: il progetto della Fattoria Montecchio”, verrà quindi evidenziata la Case History della Fattoria Montecchio, racchiusa in un libro dal titolo “Dalla Terracotta al Vino” (Le Pagine del Vino) scritto dal giornalista e sommelier Emanuele Vescovo, in presentazione nell’ambito del dibattito.
Sempre sabato 4, subito dopo il convegno, Bancarel’Vino ospiterà in esclusiva un’azienda la Cosmetica Italiana di Lusso che ha creato tre linee di produzione sotto l’etichetta “Bella vita: il culto”, che hanno un principio attivo cosmetico estratto dalle vinacce di tre vini italiani famosi nel mondo: Montalcino, Franciacorta e Carmignano.
A conferire a Bancarel’Vino un tocco di internazionalità, l’artista fiorentina Elisabetta Rogai, ideatrice della tecnica EnoArte©, che consiste nel dipingere utilizzando il vino al posto dei tradizionali colori. L’artista che ha calcato i palchi dei più importanti edifici del mondo, eseguirà una performance live, dipingendo sul marmo un’opera ispirata e dedicata alla rassegna, con il vino della Fattoria Montecchio.
A Bancarel’Vino non manca neppure la valorizzazione dell’artigianato di qualità, con banchi presenti in ciascun angolo caratteristico del borgo e prodotti tipici della cucina lunigianese, con la ristorazione “itinerante” per le vie del borgo a base di gustose prelibatezze della zona abbinate ai vini in concorso. In piazza anche gli amici di Puylaurens (Francia) “gemelli” del Comune di Mulazzo, che esporranno le proprie produzioni tipiche.
A proposito di cucina del territorio, tra le novità del 2018, anche i cooking show e un premio al miglior chef ambasciatore del territorio.
Quanto ai cooking show, sabato 4 agosto, si parte alle ore 19:00 con “Gusta la Lunigiana Slow…” degustazione dei Presidi Slow Food della Lunigiana con Alessio Bocconi, fiduciario Condotta Slow Food
Apuana Lunigiana e di seguito, alle 19,45 “Due (As)Saggi Lunigiani” con Pier Paolo Piagneri e i suoi formaggi, e Franco Lanata, detto Biscotto. Interverranno i produttori Coldiretti, mentre domenica 5 agosto sarà la volta di un grande chef, Maurizio Marsili, allievo di Angelo Paracucchi alla Locanda dell’Angelo. Al termine degustazione gratuita.
Da quest’anno il Premio si arricchisce di una sezione speciale riservata alla Ristorazione, un premio ad uno chef che maggiormente si è distinto quale interprete dei prodotti e dei vini del nostro territorio.
Il ”Premio Bancarel’VINO – Ambasciatore del Gusto Lunigiana 2018” sarà assegnato a Domenico Antonioli, titolare del Ristorante “Da Riccà” a Massa.
Il momento clou di Bancarel’Vino sarà, come sempre, l’attribuzione del premio ai produttori in concorso, coloro intorno al quale la rassegna ruota e si anima.
Veniamo quindi all’altra importante novità del 2018. Quest’anno Bancarel’Vino è stata al centro di una vera e propria Anteprima che si è svolta nelle vie del centro di Massa e che, il 30 maggio scorso, ha selezionato 15 vini bianchi e 15 vini rossi finalisti, che domenica 5 agosto concorreranno all’attribuzione del 35esimo Premio Bancarel’Vino. Anche quest’anno Bancarel’Vino vanta del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali inoltre rientra tra le iniziative del calendario italiano dell’Anno europeo del Patrimonio Culturale 2018.
Come di abitudine, a Bancarel’Vino non può mancare la “colonna sonora” con musica che accontenterà davvero tutti i gusti. Si comincia da giovedì 2 agosto con il ballo liscio con l’Orchestra Macho. Venerdì 3 agosto i Datura condurranno il pubblico sulle note della musica anni ’90. Sabato 4 agosto i mille volti di Claudio Lauretta, comico e cabarettista, con le sue esilaranti imitazioni e il karaoke. Infine, domenica 5 agosto Double Face Party con una strepitosa serata disco dance. Tutti gli appuntamenti musicali inizieranno
alle 21,30 in piazza Malaspina.
Quanto alle opportunità di visita del territorio, il bellissimo contesto paesaggistico di Mulazzo, offre ai turisti una vasta gamma di scelta: dal trekking alle gite in bicicletta, dal cavallo alle escursioni a piedi, dalla pesca alla possibilità di cercare i funghi di cui i boschi mulazzesi sono ricchi.
Una visita a Mulazzo non può concludersi senza aver fatto tappa all’incantevole Castello di Lusuolo, che costituisce la “Porta della Toscana”. Si tratta di una fortezza di epoca altomedievale, che si erge su una collina dominante un antico guado del fiume Magra e che, nell’antichità, consentì il controllo del fondo valle e della via Francigena.
Infine, complice Bancarel’Vino, sarà bellissimo avventurarsi fra le vie dell’antico borgo di Mulazzo dove, durante la rassegna, si creano atmosfere affascinanti e indimenticabili che, ogni anno, richiamano migliaia di visitatori di ogni età.
Negli anni, Bancarel’Vino, ha saputo guadagnare uno spazio di prim’ordine tra gli operatori e gli appassionati del settore vitivinicolo.
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Comune di Mulazzo
Edizione n. 35