Ancora polemiche legate alle multe e ai numeri che sono emersi nei giorni scorsi dopo la denuncia del Codacons. Firenze è prima per multe con gli autovelox, ma le cifre sono ancor più alte se si guarda al complesso. E sul piede di guerra ci sono soprattutto le opposizioni
“117 milioni inseriti in bilancio consuntivo 2022, di cui 71 già incassati: sono questi i veri numeri delle multe a Firenze. Numeri clamorosi che devono spingere la giunta Nardella a una riflessione”. Lo ha detto il consigliere comunale a Palazzo di Fdi Jacopo Cellai insieme al capogruppo Alessandro Draghi.
“I 46 milioni che vengono riportati rappresentano la quota che per legge deve essere destinata ad opere per la messa in sicurezza delle strade. Quindi, non solo Firenze è medaglia d’oro per le multe da autovelox (23 milioni) ma ha un grosso problema globale riguardo alla quantità di sanzioni. Lo ripetiamo da anni: le corsie preferenziali, specie alcune come quella di via Nazionale, dovrebbero essere dotate di display che indicano il divieto, altrimenti si trasformano in trappole. Altre città, come Bergamo, lo hanno fatto, perché Firenze no? Abbiamo dimostrato con i display agli ingressi della ztl che le sanzioni si sono dimezzate”.
“Già lo scorso autunno denunciammo come, a fronte di 74 milioni di proventi da multe inseriti nel bilancio preventivo 2022 per Firenze, si fosse già a quota 78 – hanno concluso Cellai e Draghi -. Già allora era quindi chiaro che qualcosa non stava funzionando; non si può attribuire tutte le colpe ai guidatori indisciplinati, altrimenti siamo davvero fuori dalla realtà. La giunta Nardella deve intervenire concretamente per migliorare la sicurezza delle strade di Firenze e per cessare questo stillicidio ai danni di fiorentini e turisti”.
I consiglieri di Fratelli d’Italia si erano anche presentati in aula durante l’ultimo consiglio comunale con una riproduzione di un autovelox in cartone.