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Multiutility Toscana, Nardella: “Straordinaria opportunità per i nostri territori”

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DARIO NARDELLA POLITICO

Toscana, il sindaco di Firenze Dario Nardella si è espresso a proposito della Multiutility Toscana e delle perplessità manifestate da alcuni sindaci dell’area Empolese.

Nello specifico, a proposito della Multiutility Toscana, i sindaci contestano l’iter formale che sta portando, su richiesta di Firenze e Prato, alla creazione di una società unica dei servizi pubblici locali toscani.

“Il percorso di realizzazione della multiutility -dice Nardella- è una straordinaria opportunità per i nostri territori, un progetto al quale mai come oggi siamo arrivati vicinissimi, dopo vent’anni di tentativi falliti. Gli amministratori coinvolti sanno fin dall’inizio delle grandi complessità tecniche e politiche di un progetto così ambizioso.”

“Per questo -prosegue- dobbiamo guardare con il massimo rispetto e con la massima attenzione alle perplessità espresse dai colleghi dell’area Empolese, lavorando tutti insieme per una soluzione condivisa che ci consenta di superare le difficoltà emerse in queste ultime ore”.

“Intendo anche per questo ribadire il mio impegno politico e istituzionale -aggiunge il primo cittadino- sia come sindaco del Comune di Firenze che come sindaco metropolitano a garantire un percorso equilibrato e inclusivo nel quale nessun sindaco deve sentirsi limitato nelle sue prerogative.”

“Confido -conclude- nel primato della politica e nella concretezza degli amministratori locali che sono gli unici oggi in grado di arrivare a una risoluzione positiva del confronto in atto tra le amministrazioni e le società di servizi, in modo da soddisfare le legittime esigenze di ognuno”.

Le dichiarazioni di Elisa Tozzi

Anche la consigliera regionale, Elisa Tozzi (Toscana Domani), si è espressa sugli ultimi episodi relativi al progetto della holding regionale multi servizi che tra gli obiettivi dei suoi promotori vede anche la quotazione in Borsa a Piazza Affari.

“Sono già iniziate le guerre interne tra Comuni sulla Multiutility -dice la consigliera regionale-, mentre il progetto è solo agli albori e sette province toscane su 10 non sono state coinvolte ma, per stessa ammissione dei promotori, sono necessarie affinché la nuova società veda la luce.”

“In tutto ciò la politica regionale -conclude-, dalle istituzioni ai partiti, latita, lasciando la partita in mano alle sole amministrazioni locali che avrebbero invece bisogno di un forte coordinamento. Se il buongiorno si vede dal mattino…”.

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