Ven 22 Nov 2024
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Multiutility Toscana: “Un nuovo modo di fare le relazioni sindacali”

E’ stato firmato il ‘Protocollo di intesa sul processo di costituzione della Multiutility Toscana’, presso la sede di Alia a Firenze. Per Ciro Recce, segretario generale Cisl Toscana, ‘il protocollo dà il via a un nuovo modo di fare le relazioni sindacali”

Firmato nella sede di Alia a Firenze, dai vertici di Multiutility Toscana e le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil il ‘Protocollo di intesa sul processo di costituzione della Multiutility Toscana‘.

Per rendere operativo il protocollo, si spiega in una nota, le parti hanno convenuto sull’opportunità di dare vita a un ‘Comitato di relazioni industriali di gruppo’ composto da rappresentanti delle aziende coinvolte nel processo di fusione e dai delegati sindacali (Rsa e Rsu), insieme alle organizzazioni sindacali regionali.

Obiettivo condiviso “è quello di garantire un confronto sulle tematiche di interesse sindacale per la salvaguardia dei diritti e delle tutele dei lavoratori, fermo restando che le materie oggetto di trattativa contrattuale saranno affrontate nei rispettivi tavoli di confronto aziendali.

Il confronto, si spiega ancora, “sarà comunque avviato in modo preventivo sul processo di consolidamento e sviluppo del progetto Multiutility. Ad essere trattati dovranno essere i perimetri societari, l’andamento economico e produttivo, l’andamento occupazionale e degli appalti, l’evoluzione contrattuale e legislativa dei settori, la qualità dei servizi e la soddisfazione degli utenti”.

Messa nero su bianco, si spiega ancora, anche “l’intenzione di internalizzare alcuni dei servizi attualmente dati in appalto da parte di alcune delle società coinvolte nel processo di fusione, così da permettere la qualificazione del lavoro, l’innovazione, la tecnologia e gli investimenti che garantiscano la massima efficienza operativa, la salvaguardia dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori”.

Per Alberto Irace, amministratore delegato di Alia Multiutility Toscana, si tratta di “un protocollo che garantisce più crescita e più diritti”, mentre per il presidente Lorenzo Perra “la firma di questo documento conferma che la costituzione della Multiutility si basa, oltre che sulla valorizzazione del territorio e sulla tutela dei clienti, anche sul rafforzamento del ruolo del lavoro e dei lavoratori”.

Per Fabio Berni, della Cgil Toscana, il protocollo “ha al centro i diritti del lavoro, una forte attenzione a tutto il perimetro del gruppo e degli appalti e alla salute e sicurezza sul lavoro, oltre alla qualità e sostenibilità del servizio per i cittadini utenti”.

Per Ciro Recce, segretario generale Cisl Toscana, ‘il protocollo traccia la strada affinché la Multiutility possa diventare un punto di riferimento e un modello per superare la frammentazione esistente attraverso la ricerca di nuove sinergie, la razionalizzazione dei costi che possa portare anche a una riduzione delle tariffe per i cittadini, la digitalizzazione, le nuove tecnologie, la creazione di sviluppo e investimenti per aumentare l’occupazione di qualità, l’internalizzazione di servizi attualmente in appalto. E dà il via a un nuovo modo di fare le relazioni sindacali”.

Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana, invece, sottolinea “l’attenzione particolare all’occupazione, alla qualità della stessa, al miglioramento del servizio e all’abbattimento delle tariffe” e l’importanza della nota “relativa alle attività in appalto con l’impegno di internalizzare una parte di esse con una maggiore attenzione alla tutela dei diritti del lavoro relativi a questo comparto”.

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