“La gente che mangia per strada – spiega Eike Schmidt – causa dei costi alla collettività perché le strade poi vanno pulite dall’olio dei panini”, un’operazione costosa: “Noi lo vediamo agli Uffizi almeno due volte al giorno.
Una balzello per chi consuma panini in strada. Gli introiti servirebbero a ripagare i costi di pulizia che ‘l’unto’ della bisboccia determina a carico della collettività, “La gente che mangia per strada – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt– causa dei costi alla collettività perché le strade poi vanno pulite dall’olio dei panini”.
Schmidt ricorda che si tratta di un’operazione costosa: “noi lo vediamo agli Uffizi almeno due volte al giorno. Ecco perché credo che chi vende cibo senza offrire la possibilità di sedersi dovrebbe pagare una tassa in modo che la collettività possa poi utilizzarla per pulire la città”, “un po’ come il sovrapprezzo del tabacco che era nato perché la collettività era costretta a pagare per tanti pazienti che venivano poi ricoverati nei reparti oncologici. E poi la tassa sullo street food aiuterebbe molto a ripianare il dislivello economico fra chi offre solo un prodotto da ingoiare e chi invece offre un servizio completo”.
Insomma per il direttore degli Uffizi “sarebbe giusto introdurre una tassazione aggiuntiva per i locali di street food, quelli cioè che non offrono ai propri clienti spazio e tavolini ma li costringono a mangiare per strada”.
Secondo Schmidt la tassa riguarderebbe tutte le città d’arte, tra cui Firenze, anche per arginare il fenomeno dei turisti da ‘toccata e fuga’, ma soprattutto perchè mangiando in strada sporcano. ”
“L’olio del panino e il ketchup non fanno bene alla pietra serena” conclude il direttore degli Uffizi- Bisogna pulire subito altrimenti entra dentro e la macchia. Dobbiamo pulire in continuazione: Noi pensiamo al loggiato degli Uffizi, il Comune pensa al piazzale e infatti quest’ultimo è messo ancora peggio”