Il parco museale toscano si amplia grazie a nuove assunzioni di personale di accoglienza e di vigilanza. La Direzione regionale musei della Toscana, che gestisce e coordina ben 46 tra musei, parchi, giardini, palazzi storici, chiese e aree archeologiche, potenzia la propria offerta culturale con la riapertura di alcuni luoghi della cultura e l’ampliamento degli orari di visita in tutta la regione.
Nuovi orari e più giorni di apertura ai Giardini e alle Ville medicee di Castello, Petraia, Cerreto Guidi e Poggio a Caiano, tra Firenze e Prato. Questi luoghi fanno parte del sito Unesco ‘Ville e giardini medicei in Toscana‘. In particolare, nella Villa medicea di Poggio a Caiano riapre al pubblico il Museo della Natura Morta, che espone oltre 200 opere provenienti dalle collezioni appartenute ai Medici.
Cambia il calendario anche nell’area archeologica di Comeana a Prato. Invece, a Firenze dopo mesi di chiusura riaprono la Sala del Perugino, il Chiostro dello Scalzo e il Cenacolo di Ognissanti che insieme al Museo di San Marco, ai Cenacoli di Sant’Apollonia e di San Salvi, compongono un ideale itinerario del sacro in città. Ampliato anche l’orario del Parco di Villa il Ventaglio, ora aperto dal martedì alla domenica, dal mattino al tramonto.
Ad Arezzo è visitabile il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, uno tra i più rappresentativi della Toscana per la ricchezza e la varietà delle collezioni d’arte. Più aperture anche per il Museo Archeologico ‘Mecenate’, Casa Vasari, Basilica di San Francesco e Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina in Palazzo Taglieschi ad Anghiari.
In provincia di Grosseto potenziamento delle visite all’area archeologica di Roselle, al Museo Archeologico e nei siti archeologici di Cosa e Vetulonia.
A Pisa tornano l’orario continuato e un ampio calendario settimanale al Museo di San Matteo e al Museo di Palazzo Reale, due delle raccolte artistiche più complete della città. A Calci, infine, il Museo nazionale della Certosa torna visitabile dal martedì alla domenica.