Un evento per celebrare i primi otto anni di successi della Firenze Card e annunciare la nascita della nuova ‘Restart’ che consentirà di godersi la città più a lungo. E’ stato il tema della giornata di oggi in Palazzo Vecchio che ha ripercorso, attraversi i numeri, la storia della Card e disegnato il futuro di questo strumento. Si rinnova anche la Firenze Card Plus attivata dal 2015 per gli sconti nelle attività commerciali: del circuito entreranno a far parte anche le attività storiche fiorentine e Firenze Fiera.
“Abbiamo fatto il punto su come è nata e si è sviluppata la Firenze Card – ha detto l’assessora al Turismo Cecilia Del Re – ma soprattutto sul ritorno che ha avuto per la rete culturale e per la città. Ma abbiamo anche parlato di futuro: un futuro che parte oggi con il lancio della Firenze Card Restart, che consentirà al visitatore di riattivare la card per 48 ore nell’arco di un anno, in modo da tornare a Firenze e scoprire le bellezze non ammirate durante la precedente visita. Un’opportunità resa più semplice dalla possibilità di acquistare la card digitalmente, senza doversi recare fisicamente negli Infopoint di Firenze abilitati alla vendita”.
“La Firenze Card – ha detto il responsabile della segreteria dell’assessorato alla Cultura Tommaso Sacchi – rappresenta un modello nazionale e internazionale per la promozione di un turismo culturale vario e di qualità. Dal confronto con i direttori dei musei fiorentini, sono nati spunti importanti che riguardano sia la frequentazione dei musei con più scarsa affluenza, sia l’idea di sviluppare progetti in sinergia tra istituzioni di cultura. Progetti come Strings City e Genius Loci già rappresentano modelli virtuosi di messa in rete tra musei e di lavoro comune tra protagonisti della scena culturale cittadina”.
L’offerta è passata dai 33 musei inclusi nel circuito al momento del lancio della Firenze Card otto anni fa, agli 81 di oggi. Le vendite sono state oltre 700mila dall’avvio con oltre 120mila nell’ultimo anno. Gli ingressi hanno superato i 5milioni dall’avvio, con oltre 800mila nell’ultimo anno. Per quanto riguarda l’impatto economico, si registrano 44.715.298 euro di fatturato; 36.226.184 euro redistribuiti ai musei (81%) e 8.608.674 euro Comune avanzo e gestione (19%).
“Le analisi statistiche sui possessori della Firenze Card – ha proseguito Del Re – hanno dimostrato che chi acquista la Firenze Card è un turista interessato e colto: pernotta a Firenze quattro-cinque notti e nel 75% dei casi ha un titolo di studio universitario o superiore. Un turista che ha quindi interesse a restare a Firenze per conoscere il patrimonio culturale diffuso presente sul nostro territorio. Quando si parla di Firenze Card infatti non si parla solo di Uffizi, Accademia o Opera del Duomo, ma anche di tantissimi musei che costituiscono un motivo per tornare a Firenze, ma anche nell’area metropolitana e nei comuni del nostro ambito turistico. In occasione dell’evento di oggi – ha proseguito l’assessore – abbiamo lanciato il progetto della ‘Firenze Card Restart’, che consentirà al visitatore di riattivare la Card nell’arco di un anno, tornando a Firenze o nell’area metropolitana per altre 48 ore e visitando i musei che non aveva visitato la volta precedente. La Firenze Card potrà essere acquistata digitalmente, senza bisogno di recarsi negli Infopoint di Firenze abilitati alla vendita”.
La FirenzeCard piace sempre di più ai turisti, che la comprano per visitare i musei senza prenotazione e senza costi aggiuntivi. Sono questi alcuni fra i risultati dell’indagine sul gradimento del pass museale ufficiale della città di Firenze effettuata dall’ufficio comunale di Statistica e da Linea Comune su 1.962 utenti (462 italiani e 1.500 stranieri), che tra novembre 2016 e ottobre 2017 hanno acquistato online la FirenzeCard. I risultati del sondaggio hanno messo in evidenza che nove acquirenti su 10 della FirenzeCard l’hanno scelta “per usufruire dell’ingresso prioritario senza bisogno di prenotazione anticipata” (92,8%). Elevate anche le percentuali legate alla “visita dei principali musei” (77,3% dei rispondenti), mentre circa un turista su due ha dichiarato “perché permette di visitare tutti i musei e le mostre senza costi aggiuntivi” (56,3%). Pari all’11,1% la quota di chi ha selezionato il “poter far entrare i figli gratuitamente nei musei”. Il 26,6% degli intervistati ha acquistato anche la Firenzecard Plus. Il 58% dei rispondenti al questionario ha dichiarato di essere venuto a Firenze per la prima volta, il 78,9% ha affermato che tornerà a visitare la città. Dall’analisi generale dei dati è risultato che i rispondenti dichiarano di trattenersi a Firenze per 4/5 giorni (48,9%), prevalentemente in compagnia del partner/coniuge (67,4%), pernottano nel capoluogo (circa il 90%) e prediligono gli spostamenti a piedi. Il 75% degli intervistati ha dichiarato di avere la “laurea o un titolo superiore”.
L’incontro di oggi è stato anche l’occasione per fare il punto sulla Firenze Card Plus: la carta che dà accesso a una serie di sconti e agevolazioni presso le attività commerciali della città, al costo aggiuntivo di 7 euro. “Le attività commerciali aderenti al circuito – ha detto l’assessore Del Re – hanno avuto un ritorno da questo ingresso e la vendita delle Card Plus è raddoppiata dal momento del lancio sul mercato nel 2015. Uno strumento che sta sempre più prendendo campo. Per questo, in linea con i programmi dell’Amministrazione e i settori sui quali stiamo lavorando, abbiamo deciso di consentire l’accesso gratuito alla Firenze Card Plus alle attività storiche della città di Firenze che fanno parte del nostro albo e a Firenze Fiera, che per la Mostra dell’Artigianato offrirà l’accesso gratuito ai possessori della carta”.