Torna ad aprire le porte, dopo oltre 4 anni di interventi di ristrutturazione e restauro, il Museo di Storia Naturale di Firenze in Via Romana, La Specola. Dal 22 al 25 febbraio l’ingresso è gratuito per tutti, fino a esaurimento posti, su prenotazione sulla piattaforma Vivaticket e punti vendita. Le prenotazioni aperte da oggi.
Ci siamo. Dopo quattro anni di paziente attesa, il Museo di Storia Naturale voluto dal Granduca Pietro Leopoldo, erede del più antico museo scientifico d’Europa ad essere aperto al pubblico, torna fruibile. La Specola, quel luogo educativo e magico che ne contiene altri, basterà perdersi tra la storica collezione di geologia, tra gli occhi fissi e parlanti di un re della savana imbalsamato o i colori sgargianti delle cere botaniche fiorentine – che insieme alla mineraologia appresentano le due nuove sezioni – dunque di frutti, piante e tavole di anatomia, istologia e patologia vegetale di straordinario realismo e bellezza. Arricchita, impreziosita, valorizzata in ogni sua parte, è così che La Specola si ripresenta al pubblico di grandi e piccoli. Si può prenotare già da oggi, fino ad esaurimento posti, online e presso i punti vendita di Vivaticket, la fascia oraria ideale per viaggiare gratuitamente in un’altra dimensione, scoprire genesi e forme che rievocano scoperte, teorie che contibuiscono a testimoniare la vita sul nostro pianeta. Per quattro giorni – l’apertura ufficiale è fissata al 21 di questo mese – presso la sede storica di Palazzo Bini-Torrigiani in Via Romana, la storia naturale sarà a portata di mano, recuperata la memoria, anche locale, dal punto di vista culturale, civile e scientifico. L’Università di Firenze festeggia così il suo centesimo genetliaco e, al contempo, il 249esimo compleanno della Specola, dove trovano posto anche teatrini allegorici barocchi, dipinti, statue anatomiche e regni minerali di periodi geologici che si perdono nella notte dei tempi. E chissà che per i piccoli studenti non tornino davvero quelle notti al museo, proprio come in una bella e avventurosa favola cinematografica.
Altri percorsi saranno visitabili dal 1 marzo, solo su appuntamento: dalla collezione unica di modelli anatomici prodotti dall’Officina di Ceroplastica creata presso il museo nel 1771, al Salone degli Scheletri, dalla Tribuna dedicata alla memoria di Galileo Galilei al Torrino astronomico con la Sala della Meridiana. Per informazioni:[email protected]