Gio 26 Dic 2024
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ToscanaCronacaNaldi: nessun licenziamento negli aeroporti di Pisa e Frienze

Naldi: nessun licenziamento negli aeroporti di Pisa e Frienze

Lo ha detto Roberto Naldi, vicepresidente di Toscana Aeroporti, parlando della vertenza sindacale in atto sul piano delle esternalizzazioni. “Il rifiuto del sindacato di confrontarsi   prima della prossima tornata elettorale è una mossa politica”

“Quelle dette finora dai sindacati sono bugie e presto invieremo una lettera a tutti i nostri dipendenti per informarli direttamente del contenuto dei nostri piani: non è a rischio alcun posto di lavoro, nĂ© la decurtazione dello stipendio. Entrambi questi fattori sono compresi nelle clausole di salvaguardia che applicheremo al momento della selezione di aziende interessate a svolgere i servizi”. Lo ha detto Roberto Naldi, vicepresidente di Toscana Aeroporti, parlando della vertenza sindacale in atto sul piano delle esternalizzazioni.

“Il rifiuto del sindacato di confrontarsi – ha spiegato – o meglio a non volerlo fare prima della prossima tornata elettorale è una mossa politica che non condividiamo, nĂ© ci interessa, perchĂ© la nostra è una societĂ  a maggioranza di capitale privata quotata in borsa, che intende lavorare per lo sviluppo e non sottostare ai giochi della politica. Il diritto di sciopero è sacrosanto, ma quelle dette sulle esternalizzazioni dei servizi di handling e security sono bugie e sono inaccettabili”. Naldi ha spiegato che “anche in passato si sono verificate situazioni di sostanziale sciopero bianco dei dipendenti ai varchi che hanno rallentato le procedure d’imbarco, talvolta facendo perdere anche l’aereo ai passeggeri e producendo un enorme danno di immagine alla societĂ : queste cose avvengono solo in Italia, perchĂ© in altri Paesi queste persone non lavorerebbero piĂą in azienda”.

“Noi – ha concluso – siamo pronti al confronto sindacale, ma in attesa che i sindacati siano disposti a farlo provvederemo a informare con una lettera dettagliata e direttamente tutti i nostri lavoratori, rassicurandoli che non c’è alcun rischio di perdere posti di lavoro nĂ© di decurtazione del salario”.