Nardella si è schierato contro gli ultimi vandalismi da parte degli attivisti ambientali, vorrebbe che la legge obblighi questi giovani ai ‘lavori utili’.
Durante la trasmissione ‘Agorà’ su Rai3 di cui è stato ospite, il sindaco di Firenze Dario Nardella si è espressp a proposito del ddl del governo contro gli imbrattamenti ai beni culturali. “Chi vuole difendere la natura non va ad attaccare la cultura, l’arte. E’ un messaggio profondamente sbagliato perché arte e natura sono due realtà fragili dell’umanità. Io farei una norma per cui, chi fa queste cose, viene sanzionato mettendosi a lavorare a favore della città, con lavori socialmente utili, pulendo chiese e monumenti che vengono imbrattati. Oltre a concentrarsi sull’aspetto punitivo bisogna aprire un dialogo vero con le nuove generazioni sui problemi ambientali”.
Faccio l’appello a non chiamarla legge Nardella”, ha chiarito Nardella. “Facciamo una legge con la quale l’Italia si impegna davvero a raggiungere la neutralità carbonica – ha aggiunto Nardella -. Io da sindaco ogni giorno combatto l’emergenza climatica: facciamo una battaglia seria. Ai giovani attivisti chiedo una sola cosa: non attaccare il patrimonio storico-artistico”. Il sindaco di Firenze ha poi detto che “la destra sull’ambiente ha una posizione molto diversa da noi. Il tempo è scaduto, l’umanità finisce. Io non ho mai rinunciato a dialogare con le nuove generazioni”.