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Nardella, città europee pronte aiutare ricostruzione

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Firenze, il sindaco Dario Nardella ha incontrato oggi a Palazzo Vecchio Ivan Fedorov, primo cittadino di Melitopol, rapito a marzo dalle truppe russe.

Fedorov era accompagnato dall’ambasciatore Yaroslav Melnyk. “Il sindaco Fedorov è stato rapito e tenuto prigioniero per sei giorni. La sua città adesso è occupata – ha detto Nardella -. Lui sta svolgendo una serie di incontri nei vari paesi europei per promuovere iniziative in favore delle città ucraine”.

“Ho assicurato a Fedorov tutto l’aiuto di Firenze e con Eurocities – ha spiegato il sindaco di Firenze e presidente di Eurocities Dario Nardella – l’associazione delle più importanti città europee che presiedo, organizzeremo iniziative già nelle prossime settimane per supportare la ricostruzione”.

Nardella ha poi aggiunto di aver “invitato Fedorov a The State of the Union”, in programma a maggio a Firenze “dove saranno presenti anche rappresentanti delle istituzioni europee e di Eurocities: sarà un’occasione importante per concretizzare il nostro impegno verso l’Ucraina”.

“I cittadini italiani e europei devono capire una sola cosa: non è una guerra tra Russia e Ucraina ma la Russia è in guerra con tutti i civili nel mondo. Se non riusciamo a stoppare Putin in Ucraina, lui non si fermerà e arriverà in tutti i paesi europei, in tutte le case. Dobbiamo essere tutti uniti e supportare l’Ucraina in tutti i modi per vincere questa guerra. E’ una situazione pericolosa per tutti i paesi europei. Noi siamo il confine con l’Europa”.

Lo ha detto il sindaco di Melitopol, città ucraina di 150mila abitanti, Ivan Fedorov, al termine di un incontro oggi a Firenze con il primo cittadino Dario Nardella. Fedorov ha spiegato di essere in missione diplomatica in Europa per far conoscere ciò che la propaganda russa in questi anni non ha fatto comprendere agli europei.

“Molti europei pensano che la guerra contro l’Ucraina sia iniziata due mesi fa. Non è così – ha aggiunto -, è partita nel 2014 quando i cittadini ucraini decisero di dire basta al sistema sovietico e di avere un prospettiva europea. Oggi paghiamo un grande prezzo per questa scelta. Se Putin vuole può fermare la guerra in un minuto”.

Fedorov ha raccontato anche il suo rapimento, da parte dei russi spiegando che “è stato un momento terribile e pericoloso. Sono stato incappucciato e rapito per sei giorni”.

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