Firenze, il Governo ha approvato in Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, il ddl sull’autonomia differenziata, in base al quale le Regioni potranno chiedere nuove funzioni, assegnate sulla base dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, negativo il giudizio del sindaco di Firenze dario Nardella.
“Il ddl Calderoli divide il Paese ulteriormente tra nord e sud, tra regioni e regioni, tra regioni ed enti locali. – ha detto il sindaco Nardella – Altro che Nazione! Questo testo non affronta il vero tema delle autonomie territoriali che dovrebbe partire dalla riforma degli enti locali e dal principio di sussidiarietĂ che vede nel livello istituzionale piĂą basso la prioritĂ dell’amministrazione pubblica. Si disegna uno Stato-Arlecchino in salsa padana con una riforma ideologica”.
“Il ddl avrebbe dovuto stabilire prima e in modo chiaro i Lep mentre ne rinvia la definizione ad altri atti – ha aggiunto -. Con questa riforma si disgrega il Paese e si mette a rischio la gestione omogenea di attivitĂ fondamentali con la scuola e la sanitĂ . Le regioni dovrebbero semmai concentrarsi sempre di piĂą sulle attivitĂ di coordinamento e programmazione. Il governo apra invece un vero confronto con tutti i soggetti istituzionali e lavori a una riforma generale e coerente delle autonomie che parta dagli enti localidi figure professionali che siano anche di un certo tipo”.