Gio 19 Dic 2024
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ToscanaCovid-19Nardella: "Credo che l'obbligo vaccinale sia l'unica strada"

Nardella: “Credo che l’obbligo vaccinale sia l’unica strada”

Firenze, il sindaco Dario Nardella, intervenuto alla trasmissione Tagadà su La7, si è detto favorevole all’applicazione dell’obbligo vaccinale.

“Guardi, Io credo che l’obbligo vaccinale a questo punto sia l’unica strada – ha detto il sindaco Nardella rispondendo ad una domanda del conduttore di Tagadà, Alessio Orsingher – il governo ha fatto 30 faccia 31, come si dice in Toscana. Ha messo in campo delle misure utili necessarie, come quella di eliminare la quarantena ai vaccinati negativi dei contatti stretti, ma non sufficienti”.

“Io sono preoccupatissimo – ha continuato Nardella – per il sistema dei trasporti per i luoghi di lavoro penso che sia necessario l’obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro. Io già oggi ho i vigili urbani con l’obbligo vaccinale, gli insegnanti delle mie scuole con l’obbligo vaccinale, a questo punto non capisco perché non lo si debba intendere a tutti. Perché il paradosso è che chi non è vaccinato può venire al lavoro con un tampone rapido antigenico che magari segnala un falso negativo mette a rischio la sua salute è quella degli altri”.

“Stamani ero con i medici dell’Asl di Firenze Vi hanno dato dei dati, relativi all’aumento delle occupazioni dei posti letto ordinari, perché se anche le terapie Intensive sono sotto controllo, però sta aumentando il tasso di occupazione dei posti letto ordinari Covid negli ospedali, in Toscana siamo passati praticamente da 7500 casi positivi al giorno a 15000”.

Per quanto riguarda il turismo per le vacanze di fine anno, la flessione delle presenze a Firenze rispetto al 2019 “oscilla intorno al 40% – ha detto il sindaco Nardella – Questo è determinato dall’aumento dei contagi e dall’incertezza di queste ultime settimane. Abbiamo avuto un ottobre e un novembre straordinari, ma non appena sono aumentati i contagi e sono cominciate le voci su restrizioni e limitazioni purtroppo si è innescato un meccanismo di disdette soprattutto verso il Capodanno”.

“Speriamo – ha aggiunto il sindaco di Firenze – che si possa recuperare, non possiamo che puntare sulla primavera. La notizia positiva è che ci sono tanti turisti italiani che hanno recuperato ciò che abbiamo perso col turismo internazionale e intercontinentale”.