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Nardella: faremo stadio Fiorentina in 4 anni

Lo ha detto il sindaco in Consiglio Comunale. Commisso: “da Comune importanti passi avanti, iniziano a vedersi iter chiari e più snelli”

Nel prevedere la realizzazione del nuovo stadio di Firenze nell’area sud della Mercafir “abbiamo un percorso definito in dieci punti che contengono elementi innovativi: non utilizzeremo il project financing ma procederemo direttamente alla vendita dell’area così lo stadio sarà di proprietà. Questo per favorire un total control da parte della proprietà. Vogliamo finire tutto in 48 mesi: progettazione più realizzazione dello stadio”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, parlando della delibera di giunta approvata stamani e aggiungendo di aver parlato “con Joe Barone e Rocco Commisso”.

Il presidente della Fiorentina, ha detto Nardella, “mi è parso contento”. La decisione odierna di Palazzo Vecchio potrebbe sbloccare la situazione e riguarda la cessione del comparto sud della Mercafir. Il comparto che finirà a bando, è stato spiegato, sarà di 22 ettari (senza i parcheggi). “Così – ha continuato Nardella – si potrà accelerare ulteriormente la procedura perché non porranno più la condizione della stazione Guidoni e dello svincolo di Peretola per l’avvio dei lavori”. “Si procederà – ha continuato – a modificare il piano delle alienazioni: inseriremo questa area nel piano di alienazioni dei beni immobili del comune di Firenze. Siamo pronti a fare la gara per la vendita a gennaio. E’ una gara pubblica”.

Il parcheggio di 1.500 posti “non sarà a carico della società di calcio, ma di Firenze Parcheggi”. Inoltre lo spostamento della Mercafir “avverrà in 24 mesi che è il tempo più o meno necessario ad una qualunque società di calcio per la realizzazione di un progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo stadio. I 24 mesi partono dal momento in cui la società di calcio ci farà avere un atto di interesse a realizzare l’operazione”. Nardella ha ribadito che “i proventi della vendita dell’area Mercafir serviranno per realizzare il primo lotto del nuovo mercato”. Per gli operatori Mercafir “non ci saranno aggravi”. Nardella ha annunciato anche l’attivazione “a partire da questa settimana di una task force dedicata sotto il coordinamento del direttore generale Stefano Parenti”. L’obiettivo è costruire il nuovo stadio della Fiorentina ma, ha poi precisato Dario Nardella, anche “valorizzare il Franchi perché non possiamo permetterci che lo stadio storico di Firenze diventi un luogo abbandonato o inutilizzato”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella parlando della delibera su Mercafir e stadio approvata oggi dalla Giunta. La task force creata per il Franchi, ha continuato, “deve mettere in campo un piano di riutilizzazione e valorizzazione del Franchi. Si potrà prevedere di porre lì discipline sportive nuove: penso al rugby e all’atletica. Chiederemo alle autorità competenti l’autorizzazione a fare piccole opere di riqualificazione dello stadio Franchi, che servono a rendere lo stadio Franchi più fruibile”. ”Il Comune di Firenze e il sindaco Nardella hanno fatto un importante passo in avanti per permettere a chi, come noi della Fiorentina vuole investire sul territorio, di avere certezze e iter chiari e più snelli. Iniziano a vedersi concrete possibilità per realizzare un’opera importante come potrà essere il nuovo stadio della Fiorentina”. E’ il commento del proprietario viola Rocco Commisso dopo aver appreso dell’annuncio del primo cittadino di Nardella di voler realizzare in 48 mesi e dell’approvazione all’unanimità da parte della giunta comunale della delibera che mette in vendita i terreni occupati dal centro alimentare polivalente Mercafir, nella zona nord del capoluogo toscano. ”Si tratta di notizie che apprendiamo con grande favore – ha aggiunto da New York, attraverso i canali ufficiali del club, il magnate italo-americano – Continueremo il nostro dialogo e gli incontri con il Comune e i rispettivi team di lavoro cosicché si possa procedere in maniera spedita”. Il ritorno di Commisso a Firenze è previsto entro il fine settimana. (ANSA).

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