“Ridicolo”, il Governo non avrebbe fatto un passo per ottenere il via libera europeo agli aiuti di Stato per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali.
La Direzione generale concorrenza della Commissione europea “è pronta ad esaminare tutta la documentazione sull’erogazione dei contributi statali per il masterplan dell’aeroporto di Firenze, approvato da Enac che ha avuto il via libera anche dalla Conferenza dei servizi”. Secondo Nardella si prevedono “circa due mesi di lavoro per completare il percorso di notifica e arrivare alla autorizzazione dell’aiuto di Stato”, ma il procedimento di pre-notifica, avviato dal ministro Delrio nell’aprile 2018, è stato archiviato in mancanza di risposte ai quesiti sollevati dalla Commissione al Governo, il quale però potrà riaprire “in ogni momento” il percorso.
I tecnici della Commissione, spiega Nardella, “ci hanno precisato che sono ammissibili aiuti di Stato per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali; che la Commissione Europea aveva chiesto approfondimenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti su due punti specifici, ovvero l’entità del contributo e la compatibilità con lo scalo di Pisa, elementi considerati comunque risolvibili ai fini dell’autorizzazione dell’aiuto a condizione che il governo li argomentasse”. Tuttavia, prosegue il sindaco, “il ministro Toninelli non ha mai dato seguito alla procedura di pre-notifica, non ha mai avviato né annunciato di voler avviare la successiva procedura di notifica, né ha mai posto quesiti o problemi sui contributi per l’aeroporto di Firenze alla Commissione Europea. Dunque, dal ministro silenzio totale da 10 mesi a questa parte sulla procedura degli aiuti di Stato all’aeroporto di Firenze, al contrario di quello che aveva pubblicamente dichiarato, e nonostante il ripetuto interessamento della Direzione generale Concorrenza”.
“A questo punto, conclude Nardella, “è cancellato ogni alibi sui supposti problemi della procedura europea sollevati dal Ministro e diciamo basta alle ambiguità e ai giochetti perché purtroppo le dichiarazioni di Toninelli sono smentite dai fatti. E’ indispensabile che il governo si attivi immediatamente per riaprire la procedura di notifica”.
Da qui la richiesta di Nardella al premier Conte “di sbloccare a livello comunitario sia le procedure per Firenze che le altre procedure per le infrastrutture del Paese che ci risultano insabbiate”.