Firenze, colpo di scena al Maggio Musicale Fiorentino, a fine della giornata in cui il sindaco Dario Nardella, presidente per statuto della Fondazione lirica, aveva confermato che lascerà il suo posto a Salvatore Nastasi come delegato, il primo cittadino ha comunicato invece l’impossibilità di confermare nella carica l’attuale sovrintendente Cristiano Chiarot.
“Questa sera il sindaco Nardella – si spiega da Palazzo Vecchio – ha conferito con il direttore generale dello spettacolo dal vivo del ministero, vigilante sulla Fondazione Teatro del Maggio Musicale, Onofrio Cutaia. All’esito del colloquio è emersa l’impossibilità giuridica di poter proporre al ministero la conferma del sovrintendente Chiarot per un nuovo mandato, in quanto egli raggiungerà l’età per il pensionamento di vecchiaia entro pochi mesi, mentre la legge prevede l’obbligo di nominare il sovrintendente per il periodo di durata quinquennale del Consiglio di Indirizzo che si sta ricostituendo in questi giorni”.
“Sono rammaricato” il commento di Nardella, ringraziando Chiarot per il lavoro svolto. Ieri e ancora oggi aveva reso noto di aver proposto, insieme al governatore Enrico Rossi, la sua riconferma in vista del prossimo Consiglio di indirizzo.
“Il mio impegno a favore del Maggio Musicale fiorentino è totale – aveva detto nel pomeriggio Nardella -, continuerà ad esserlo, e anzi dal mio punto di vista non può che rafforzarsi con Nastasi presidente e Chiarot auspicabilmente di nuovo sovrintendente”.
Poi la comunicazione dell’impossibilità a confermare Chiarot, il sovrintendente che, sono parole di Nardella di aprile scorso, aveva “voluto fortissimamente due anni fa”: è “con lui che abbiamo messo in campo un piano di risanamento che ha evitato qualunque licenziamento e ha permesso anche al Teatro del Maggio di uscire dal tunnel della crisi”.
Una conferenza stampa è stata convocata per oggi dal sovrintendete del Maggio Musicale Cristiano Chiarot in seguito alle novità emerse sulla guida della Fondazione lirica, dopo che il sindaco Dario Nardella ha annunciato di voler nominare Salvatore Nastasi come suo delegato alla carica di presidente, attualmente ricoperta dal primo cittadino.