Firenze, “Se il contagio non si ferma, credo che sia inevitabile che Governo inasprisca le misure”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento su Skype a Sky Tg24, parlando delle nuove misure che il Governo potrebbe varare nelle prossime ore per il contrasto al Coronavirus.
“Finora il Governo ha adottato una strategia graduale e progressiva – ha spiegato -. Credo che sia stato il metodo giusto. Se questa settimana, che dovrebbe quella decisiva per tutti, il contagio dovesse continuare a progredire in modo preoccupante, io non solo capirei le misure ma le applicherei nella mia città con grande scrupolo e rigore”
“Non voglio creare allarmismo ma lancio un grido di allarme e di dolore. Da Bergamo a Palermo, da Milano a Napoli, Torino, Venezia e Firenze: abbiamo bisogno rapidamente di un piano di liquidità, almeno 1,5 miliardi di euro, sennò non andiamo oltre i prossimi 3-4 mesi – Ha detto poi il sindaco di Firenze, commentando come il Governo può aiutare le città per la ripresa economica e per gestire l’emergenza Coronavirus – I Comuni sono in ginocchio, se si bloccano si blocca l’Italia. Questo il Governo lo sa: con gli altri sindaci abbiamo chiesto che il prossimo decreto sia il ‘Cura città’, che abbia due-tre misure molto chiare perché i Comuni sono la prima linea. Qui si tratta di garantire i servizi essenziali”.
Per quanto riguarda Firenze, Nardella ha ribadito che il Comune controllerà chi non rispetta le regole: “Abbiamo una rete di 1100 telecamere e un software in sperimentazione che consente di individuare gli assembramenti – ha detto -. Lunedì, mi auguro, avremo l’autorizzazione da parte del comitato.