“Io resto nel Pd, l’ho sempre detto. Penso che tutti gli altri debbano riflettere molto perché uniti siamo più forti e divisi siamo più deboli”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella in merito al possibile addio dal Pd di Matteo Renzi, parlando con i giornalisti a margine di una visita all’istituto fiorentino ‘Dino Compagni’, in occasione del primo giorno di scuola.
Sulla possibile scissione nel Pd, “io penso che si debbano commentare le cose solo quando avvengono e se avvengono – ha aggiunto Nardella -, per quello che mi riguarda non posso che dire nuovamente agli amici del Pd che vogliono lasciare il partito di pensarci bene, abbiamo bisogno di un partito forte e plurale. Credo che con questo nuovo Governo ci siano tutte le condizioni per lavorare uniti, abbiamo dimostrato che uniti si può fare bene”.
“Penso – ha concluso – che Renzi possa fare bene ancora nel nostro partito, come ha dimostrato in questa fase delicata che ci ha portato a dare vita ad un nuovo governo di fronte ad una situazione economica del Paese molto difficile”.
Sempre in questa occasione, il sindaco di Firenze è tornato sulla questione dell’ assenza di toscani al Governo: “Abbiamo un’agenda per Firenze e la Toscana molto chiara, che proprio nei prossimi giorni metteremo all’attenzione di questo Governo. Non è che può servire un risarcimento con qualche poltrona: non è questione di reclamare poltrone ma attenzione sì”.
“Credo che nel costruire un Governo si debba guardare la rappresentatività territoriale – ha aggiunto Nardella -, è un vero peccato che la Toscana non compaia nel Governo con nessun membro, né a livello di ministri, viceministri o sottosegretari”.
Per il sindaco, “il Governo dovrà stare molto attento alla Toscana, e dovrà fare di tutto per dimostrare che tiene a quella regione dove il Pd è arrivato primo partito, unico caso in Italia, e dove alle europee Firenze ha toccato il record del 43%. Se non si danno risposte a quei territori che portano consenso e energia al Pd” si fa “un errore grave”.
“Non escludo” una sinergia M5s-Pd in Toscana “ma credo che le alleanze si costruiscano sui fatti, sulle cose concrete. Mi sembra prematuro fare una previsione”, è il commento di Nardella sulla proposta per l’Umbria in vista delle prossime elezioni fatta da Luigi Di Maio.
Le alleanze, ha precisato Nardella, “non si possono costruire in un laboratorio come le pozioni chimiche, noi dobbiamo vedere ora se ci sono condizioni concrete per lavorare insieme ai 5 Stelle”.