âDomani in Giunta io porterò una delibera con la quale noi azzeriamo tutte le autorizzazioni e i vincoli comunali per mettere pannelli fotovoltaici, e impianti di questo tipo nella nostra cittĂ â. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, a margine dellâiniziativa âItalia Domani â dialoghi sul Pnrrâ in corso allâInnovation Center di Firenze.
La delibera, secondo quanto affermato da Nardella, riguarderebbe tutto il territorio comunale tranne lâarea Unesco, corrispondente al centro storico e alla zona di piazzale Michelangelo-San Miniato.
âSi parla a Bruxelles di Repower Eu â ha spiegato Nardella â un grande piano per potenziare lâinstallazione di impianti fotovoltaici, di pannelli solari: a Firenze la gran parte delle zone è a vincolo paesaggistico. Vuol dire che se in queste zone io ho un capannone industriale, sono in unâarea industriale, e devo mettere un pannello solare, devo sottostare a tutte le procedure legate al nulla osta paesaggistico, con tutto quello che ne consegue. Io credo che lâItalia, con coraggio, debba eliminare totalmente in tutte le zone industriali il vincolo paesaggisticoâ.
âEâ fondamentale che il governo metta in campo una radicale riforma del Codice degli appalti, con una fortissima semplificazione delle procedure amministrativeâ ha aggiunto Nardella. Come Comune, âproviamo a dare il buon esempio, ma lo Stato deve fare la sua parte, semplificare in modo radicale perchĂŠ questa è la riforma delle riforme, se non vogliamo che il Pnrr falliscaâ. Nardella ha ricordato che âsiamo a 775 milioni giĂ assegnatiâ come risorse del Pnrr, ma ci sono anche âaltri 200 milioni di progetti che abbiamo presentato, e possiamo tranquillamente superare il miliardo di euro di finanziamenti che riguardano non solo il Comune ma anche la CittĂ Metropolitana. Le risorse giĂ disponibili per altro attiveranno un altro miliardo e mezzo di euro di investimenti, per cui il Pnrr è anche un grande volano per generare ulteriori opportunitĂ e per attrarre ulteriori risorse, non solo pubbliche, anche private. A questo punto dobbiamo correre, il tempo stringeâ