Firenze come teatro dello scontro. Non fisico, ma di idee. Il tema è la sfida tra i due giganti del web Elon Musk (proprietario di X, il vecchio Twitter) e Mark Zuckerberg, ceo di Meta (ex Facebook) e la proposta è arrivata dal sindaco Dario Nardella, che aveva rilanciato la possibilità di piazza della Signoria per un duello tra i due.
“Trasformiamo l’incontro in una sfida tra menti. A Palazzo Vecchio nel 1504 ci fu il duello d’arte Leonardo-Michelangelo”, ha detto Nardella. Non si è fatta però attendere la risposta delle opposizioni, a cominciare da Sinistra Progetto Comune. “Proporre piazza della Signoria è degno di una parodia, ma invece il Sindaco ha scelto di farlo davvero”, dicono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu.
“Sgarbi – proseguono Bundu e Palagi – li vede come Ettore e Achille. Il Sindaco di Firenze rilancia: come Leonardo e Michelangelo. Per un attimo pensavamo stesse ironizzando, parlando magari di Tartarughe Ninja. Invece pare che Dario Nardella abbia davvero scelto una testata nazionale per prendere una posizione: offrire piazza della Signoria ai proprietari di Meta (già Facebook) e X (già Twitter)”.
“Il fatto che la politica usi molto le loro piattaforme dovrebbe interrogare il sistema istituzionale. Il potere è sempre pericoloso, quando si concentra in poche mani. Ma tutto questo al Sindaco Nardella non interessa. Ancora una volta Nardella si conferma avere una visione della cultura sovrapponibile a quella di Sangiuliano (e Santanché)”.
“Pensiamo che ci sia stata poca cura alla dignità di Firenze, in ciò che il “primo cittadino” ha dichiarato oggi. A questo punto, nel caso Musk e Zuckerberg dovessero accettare, partecipi anche lui. Si può fare una gara “a chi la spara più grossa”. Potremmo diventare una capitale mondiale di una nuova disciplina (che ha una lunga tradizione)”, concludono nella nota i due consiglieri di Spc Palagi e Bundu.