Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCulturaNardella: "nessun fascismo è buono, noi siamo per la pace"

Nardella: “nessun fascismo è buono, noi siamo per la pace”

In occasione delle celebrazioni per il 79/o anniversario della Liberazione di Firenze dal nazifascismo, il sindaco Nardella ha ricordato che “la Costituzione italiana è democratica, repubblicana e antifascista perché costruita sulle spalle di coloro che sono morti per combattere lo storico legame esistente tra nazismo e fascismo”

“Vorrei ricordare l’attuale capo dello Stato Mattarella che non ha mai fatto mancare la sua voce per ricordare che la Costituzione italiana è democratica, repubblicana e antifascista. Non possiamo dimenticare da dove nasce la nostra Costituzione. Non facciamoci abbindolare da chi sostiene che ci sia stato un fascismo buono che è diventato cattivo a causa del nazismo, non è così. Il legame tra fascismo e nazismo è legame storico e indissolubile”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, parlando dell’Arengario di Palazzo Vecchio in occasione delle celebrazioni per il 79/o anniversario della Liberazione di Firenze dal nazifascismo.

“Se ci sono state donne e uomini morti per liberare la propria città è perché lo hanno fatto per restituire la pace”, ha poi aggiunto. “Ora lo dobbiamo urlare, anche visto ciò che sta accadendo in Ucraina. Noi vogliamo la pace, non c’è modo più alto per onorare questi caduti se non l’impegno quotidiano perché guerre e violenze non si ripetano. Senza memoria non possiamo costruire il futuro: senza memoria perdiamo la nostra identità, le nostre radici, il senso di una vita individuale collettiva”.

“Non è vero che ricordare queste date sia diventato uno stanco rituale e questo luogo pieno lo conferma; dieci anni fa decidemmo di spostare le celebrazioni dell’11 agosto in piazza della Signoria dal Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Oggi posso constatare che non saremmo entrati nel Salone dei Cinquecento. Qui c’è un desiderio di dignità, democrazia, libertà. C’è il desidero di coloro che hanno dato tutto, persino la vita, per il proprio Paese. A tutti loro va oggi il nostro ringraziamento”, ha sottolineato Nardella.

Il sindaco di Firenze, inoltre, ha ricordato il partigiano ‘Marco’ Leandro Agresti: “C’è una sedia vuota con una rosa, era la sua sedia. Mancherà moltissimo alla nostra città. Desidero rivolgergli un saluto di infinita riconoscenza e gratitudine”.

Il sindaco ha citato anche “il partigiano Aligi Barducci, il partigiano ‘Potente'”. E ancora “Uomini di chiesa come il cardinale Elia Dalla Costa, uomini come Piero Calamandrei, il sindaco Giorgio La Pira, donne che hanno sacrificato tutto per la Liberazione di Firenze. Tra le tante donne ricordo la staffetta partigiana Teresa Mattei. E poi uomini dello sport come Gino Bartali, uomini del mondo dell’arte e della cultura come Carlo Ludovico Ragghianti”.