Firenze, il sindaco di Firenze Dario Nardella alla trasmissione Telegram, in onda stasera su Tele Iride, ha invocato la vaccinazione obbligatoria per il personale scolastico.
âCredo che il Governo debba riservare lâingresso a luoghi come teatri, cinema e scuole a chi si è vaccinato, perchĂŠ la libertĂ di scelta individuale dei No-vax non può azzerare lâinteresse collettivo della salute pubblica di tutti i cittadini â ha detto il sindaco Nardella â E anche sulla scuola secondo me il Governo deve valutare lâobbligo di vaccinazione, come è stato fatto in altri casi per il personale sanitario che non si è voluto vaccinareâ.
âNella provincia di Firenze siamo passati in un giorno da 9 contagi a 37, quindi sono quadruplicati. Le autoritĂ sanitarie mi dicono che a Careggi, su tutti i controlli effettuati, la stragrande maggioranza sono infezioni con la variante Delta, e le infezioni che stiamo registrando sono soprattutto tra i giovani. Ecco ci rendiamo conto che in questa situazione non possiamo essere superficiali e pensare che sia tutto finito, tuttâaltroâ.
Anche a livello nazionale la curva dei contagi inizia a risalire, per tre mesi i casi di infezione da SarsCoV2 in Italia hanno continuato a scendere, ma a fine giugno la discesa ha subito una frenata e la curva ha cominciato a salire e adesso lâinversione tendenza è cosĂŹ chiara che se ne vedono i segni anche a livello regionale.
Gli esperti che seguono lâandamento dellâepidemia in Italia non hanno piĂš dubbi sullâinversione di tendenza, come il fisico Roberto Battiston, la fondazione Gimbe e lâAssociazione Italiana di Epidemiologia (Aie), per la quale lâindice che descrive di contagi in modo simile allâRt è sopra 1 in 11 regioni.
âLa pandemia non è finitaâ, ha detto anche oggi il ministro della Salute, Roberto Speranza. âDobbiamo avere grande prudenza e attenzione, soprattutto per le varianti che sono elementi di ulteriore preoccupazione in un quadro che va seguito con grande attenzioneâ.
Ă una situazione, quella italiana, in linea con lâaumento dellâincidenza che si sta facendo strada in molti Paesi dâEuropa, anche se al momento la mappa elaborata dai Centri europei per il controllo delle malattie (Ecdc) è ancora in gran parte verde, a eccezione della Spagna, quasi tutta in rosso, e Cipro, in rosso scuro. In giallo Irlanda e ampie aree dei Paesi Bassi e della Svezia.
A dare la misura della risalita della curva epidemica in Italia sono anche i numeri dellâaggiornamento quotidiano del ministero della Salute, che segnalano un incremento di 1.394 casi in 24 ore rispetto ai 1.010 del 7 luglio. Allâindomani del primo superamento della soglia di mille casi, si registra un aumento del 38%, rilevato con 174.852 test fra molecolari e antigenici rapidi, contro i 177.977 del giorno precedente. Il tasso di positivitĂ risulta quindi salito da 0,56 a 0,8% in 24 ore.
Ă invece di 1,5 se si considera il rapporto del totale dei casi con i soli tamponi molecolari. Mentre il numero dei decessi resta sostanzialmente stabile (13 contro i 14 del giorno prima), la discesa dei ricoveri comincia a frenare. I ricoverati nelle unitĂ di terapia intensiva restano 180, come il giorno precedente e restano 8 anche i nuovi ingressi. In calo di 37 unitĂ in 24 ore sono invece i ricoverati nei reparti ordinari, per un totale di 1.197.
In podcast le dichiarazioni del sindaco di Firenze Dario Nardella.