Firenze, in occasione della presentazione del libro ‘La città universale’, in corso al Tuscany Hall, il sindaco Dario Nardella si è espresso in merito alla questione migranti.
“I sindaci hanno aperto le porte ai rifugiati ucraini. Il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski mi ha detto che loro hanno ospitato 200mila persone, a Firenze siamo arrivati a quota 15mila. Abbiamo aperto le scuole, i palazzi, le case, abbiamo accolto in totale 8 milioni di donne, uomini e bambini nel nome della città universale. Questo sta succedendo nelle città europee, le città sono unite da un comune sforzo della pace”.
“Quando si chiudono i confini non c’è solidarietà“, ha attaccato il primo cittadino fiorentino alludendo al governo Meloni e agli alleati sovranisti, come il primo ministro ungherese Viktor Orban. Nardella, a proposito di Europa, ha anche ricordato un dialogo con il sindaco di Parigi Anne Hidalgo all’indomani della vittoria del centrodestra alle elezioni italiane: “I sindaci di Eurocities – ha detto – sono tutti accomunati da una precisa idea di Europa, dalla voglia di costruire una Europa forte, aperta, moderna, inclusiva. Nessun sindaco ha mai criticato il sogno e il progetto europeo”.
Diversi i videomessaggi dei sindaci, per ‘sostenere’ Nardella: dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo al sindaco di Kiev Vitalij Klycko. Tra i presenti al Tuscany Hall l’ambasciatore d’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il vicepresidente del Csm David Ermini, il soprintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira, il sindaco di Prato Matteo Biffoni. E ancora il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori e il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra. Al completo la Giunta: nel pubblico anche i deputati Federico Gianassi e Emiliano Fossi.