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Nardella, riaprire ristoranti, con protocolli seri

Nardella

Firenze, il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento con la trasmissione ‘L’aria che tira’ su La7, ha detto: “A distanza di un anno siamo arrivati ad un bivio, le mezze misure non servono più. L’Italia non può che prendere atto dei problemi legati ai vaccini, che riguardano tutta l’Europa”.

“I vaccini non stanno arrivando – ha affermato Nardella – e non si stanno distribuendo nei tempi previsti mesi fa e allora bisogna conciliare una graduale ma necessaria riapertura delle attività con le accelerazioni dei vaccini. Serve riaprire i locali pubblici e i ristoranti a partire da una data certa”.

Il passaporto vaccinale” deve partire “il 15 giugno” ha continuato il sindaco di Firenze, e ha ricordato le parole del premier Mario Draghi di ieri, sottolineando che “la misura più importante che possiamo adottare per le imprese per un vero rilancio è la ripresa delle attività. I rimborsi sono necessari ma non sufficienti. Per questo insisto con proposte concrete: io credo che, con protocolli seri, la gente possa andare a mangiare in sicurezza nei ristoranti”.

“Ogni giorno ho una manifestazione a Firenze, – ha detto poi Nardella in riferimento alle proteste delle varie categorie – il livello è di angoscia e disperazione però dobbiamo dire le cose con grande chiarezza: non è che con l’illegalità si riescono a ottenere le ragioni. Mi fa male vedere un Paese diviso tra forze dell’ordine e manifestanti. Anche le forze dell’ordine fanno il loro lavoro: dobbiamo tornare sul terreno di rispetto e legalità e dare risposte”.

“Capisco l’angoscia – ha ribadito il sindaco – ma non è con la strada dell’illegalità che si trovano soluzioni. Il mio compito da sindaco è dare risposte. Mi dispiace che i ristoratori debbano dividersi tra chi viola le leggi e chi no e che i poliziotti debbano essere dipinti come dei malvagi personaggi che godono ad andare in piazza a caricare la gente. Io vengo a qualsiasi manifestazione civile a fare il mio dovere, ma fomentare l’illegalità è da irresponsabili”.

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